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È stata una stagione complicata per Diego Godin, la prima con la maglia dell'Inter. Nuova squadra, nuovo campionato, nuovi compagni e soprattutto un nuovo modulo. È stata proprio la difficoltà di adattarsi alla difesa a tre l'elemento che ha inficiato le prestazioni in campo del difensore. "Per l’ex Atletico Madrid sarà fondamentale essere protagonista se la stagione ricomincerà. Per conquistare l’Inter in extremis o per meritarsi la chiamata di un altro top club", sottolinea la Gazzetta dello Sport.
"Frenato a inizio preparazione da un infortunio alla coscia sinistra, lo sceriffo soffre il cambio di modulo. Con Simeone era il centralone della difesa a 4, con Conte viene piazzato a destra in un reparto completato da De Vrij (al centro) e Skriniar (a sinistra). La nuova posizione non gli dà certezze. Prima della sosta per il coronavirus, Diego inizia bene e poi affonda contro la Lazio e rimane in panchina contro la Juve: due segnali importanti, dai quali ripartire".
"L’idea dell’Inter è dare sempre più spazio a Bastoni. Ecco perché negli ultimi due mesi Godin non si è mai risparmiato: allenamenti in casa duri, prima a Milano e poi in Uruguay, hanno accompagnato le sue giornate. E adesso ad Appiano prova a riguadagnare terreno. Lo stipendio pesante rende più complicato il ruolo di panchinaro e più difficile l’eventuale addio, ma Diego ha comunque le idee chiare: “Non tornerò all’Atletico – ha detto qualche giorno fa durante una diretta Instagram –, sto vivendo un’esperienza nuova qui all’Inter. Sto crescendo e sto imparando cose nuove”. Quando la Serie A ricomincerà, dovrà dimostrarlo".
(Gazzetta dello Sport)
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