In casa Inter inizia l’era di Gosens. Dopo una trattativa lampo, il club nerazzurro e l'Atalanta hanno raggiunto un accordo: prestito con obbligo di riscatto, 3 milioni di prestito con 22 di riscatto più bonus. Inzaghi avrà dunque il tanto atteso rinforzo a sinistra, lì dove il tedesco a Bergamo ha fatto vedere di essere uno dei migliori in quel ruolo. Con Bastoni alle spalle nel ruolo di difensore d’attacco tutta la catena mancina è di primissimo ordine.
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Inter, inizia l’era Gosens: numeri incredibili per il giocatore. E tutti i dubbi…
L’esterno tedesco segna più di un attaccante. Con Bastoni alle spalle tutta la catena mancina è di primissimo ordine
"In questi primi mesi, da marzo in poi, sarà comunque diarchia: Perisic farà il Batman e Robin resterà Robin. In fondo, la via verso lo scudetto sembra tracciata a prescindere da lui. Insomma, Gosens non sarà una riserva tradizionale, ma neanche un titolarissimo visto che il ruolo sarà ancora blindato da Ivan: semmai il periodo gli servirà per tornare al top fisicamente ed entrare nei nuovi ingranaggi", sottolinea la Gazzetta dello Sport.
"Del resto, il bagaglio che arriva da Bergamo è di grande livello: applicazione in entrambe le fasi di gioco, intensità che spesso raggiunge vette proibitive per i rivali, fisicità che deborda negli inserimenti. E poi ancora spicca la capacità di offrire differenti soluzioni per una rapida risalita, l’abilità nello sfruttare la larghezza e nel produrre tagli affilati come lame. Senza scordare i gol, la specialità della casa, con numeri che invidierebbero molti centravanti".
"Inserendolo un po’ genericamente nella stirpe dei difensori, Gosens è quello che dal 2019-20 ha preso parte a più reti in Serie A: 35, mescolate tra 21 gol e 15 assist. Spostando le lancette un anno indietro, dal 2018-19, è il difensore che più ha segnato nei cinque maggiori campionati europei: 24, almeno quattro in più di qualsiasi altro collega di reparto".
"Tutti i dubbi sulla sua eventuale efficienza fuori dalla bolla dell’Atalanta non tengono conto delle radici solide piantate all’Inter, soprattutto nelle zone esterne: la crescita verticale di Dumfries è lì a dimostrarlo. Se l’olandesone ha preso il potere a destra, il tedesco è destinato a guidare la sinistra".
(Gazzetta dello Sport)
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