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Fredy Guarin, a margine della presentazione del suo nuovo sito web, si è fermato a parlare con i cronisti presenti del momento dell'Inter, prima da sola in vetta alla classifica:
Cosa è scattato nella vostra testa? Quali sono le grandi differenze con l'Inter che hai conosciuto quando sei arrivato, che vinceva poco...
"Il bello del calcio è questo, i cambiamenti, ovviamente questi positivi. Prima non trovavamo una strada giusta per pensare di vincere sempre. Ho imparato tanto come esperienza e oggi ho una bella opportunità, quest'anno, con questa squadra, questo allenatore, questi ragazzi nuovi che sono arrivati, di poter alzare la testa e pensare che un giorno possiamo vincere il campionato"
C'è stato un momento in cui ti sei sentito lontano dall'Inter?
"Io non mi sono mai sentito lontano. Durante le sessioni di mercato si parla però io dal primo momento che si è aperto il mercato sono sempre stato concentrato sull'Inter anche perché la società mi ha dato fiducia, l'allenatore pure. Si lavora sempre con quella mentalità. Ma dal primo giorno l'ho sempre detto che l'Inter è l'orgoglio più grande tra le squadre in cui ho militato e dove spero di poter dare tanta allegria"
Ti piacerebbe chiudere la carriera all'Inter?
"Non si sa mai. Per ora è importante poter vincere"
Ti aspettavi di essere a 15 punti?
"Per il campionato dell'anno scorso nessuno se lo aspettava. L'importante è avere in testa che ci siamo preparati per essere un'Inter diversa rispetto a quella dell'anno scorso"
Qual è l'ultimo step per essere considerati una grande squadra?
"Quello si guadagna in ogni partita. E' importantissima la mentalità e correggere ogni errore. Ora è importante essere una squadra solida in ogni partita"
C'è qualche difetto che il mister ti ha corretto?
"Noi giocatori possiamo correggere tante cose, dentro e fuori dal campo. Il mister è molto bravo e ha molta esperienza e ti fa capire subito le cose con il suo modo di parlare"
Cosa rispondi a chi dice che questa Inter gioca male?
"Parlerà sempre e solo il campo. Sarà uno stimolo in più"
Cosa è cambiato nella mentalità dei giocatori?
"La mentalità, con il mister, già l'avevamo. Ci vuole un po' di tempo per mettere in pratica le idee del mister e stiamo cominciando a farlo e speriamo di farlo vedere in campo".
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