- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Al centro sportivo "Angelo Moratti" de La Pinetina, ecco l'attesa conferenza stampa per la presentazione del centrocampista colombiano dell' Inter Fredy Guarìn, giunto a Milano a gennaio e proveniente dal Porto con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 13,5 milioni di euro. Accompagnato per l'occasione da Piero Ausilio e Marco Branca. Noi di FCINTER1908.IT la seguiamo in diretta:
- Come ci si sente ad essere stati scelti nonostante una condizione fisica pregiudicata da un infortunio? Che importanza ha avuto questa fiducia da parte dell'Inter?Una grande importanza, mi hanno dato una grande opportunità, per me è una grande motivazione che mi abbiano scelto nonostante il mio infortunio, ora sta a me dimostrare quanto valgo.
- Cos'è per te l'Inter? Un'opportunità, un sogno...Per me è un sogno, ho avuto un infanzia difficile per tutta la mia famiglia questo è un sogno che si realizza. Ci ho pensato spesso, è molto emozionante essere qui in un club così grande.- Altre squadre erano interessate a te, perché hai scelto l'Inter?Io da due anni voglio venire qui e sogno di vestire questa maglia, il mio connazionale Cordoba lo può testimoniare, sono molto contento.
- CI puoi raccontare l'emozione del tuo esordio a San Siro contro il Genoa?All'inizio come è normale, c'era molta emozione anche per le mie condizioni, venivo da un lungo infortunio. Ma l'équipe medica della squadra ha fatto un lavoro eccezionale ed è stato bellissimo. È stato un esordio positivo, ho ritrovato le sensazioni positive che cerco quando gioco e ora devo migliorare, partita dopo partita.
- Hai detto che speri di continuare per lungo tempo in questo club, pensi che l'Inter ti riscatterà?Certo non dipende solo da me, io non sono venuto qui per giocare 6 mesi. Sono venuto qui per restare a lungo.
- Possiamo dire che sono stati importanti per lei questi mesi di riposo forzato per adattarsi meglio al nuovo ambiente?Certo è un aspetto importante quando si arriva in un club nuovo. Nella negatività dell'infortunio è stato positivo che ho avuto tempo per capire il mondo che mi circondava, per me nuovo.
- Perché nel Porto non eri più titolare?Io penso di aver meritato la titolarità con il mio impegno, poi è l'allenatore che ha deciso così
- Sei pronto a conquistare il posto da titolare nel 4-3-3 di Stramaccioni?Io sono pronto a essere sempre disponibile qualunque sia la decisione del tecnico- Cosa pensi di quello che sta accadendo a Pato? Cosa gli vuoi consigliare?Di aver pazienza, anche io ho avuto due ricadute in questi 5 mesi di calvario, deve aver tanta pazienza e tener duro.
- A gennaio il tuo procuratore ha spesso parlato con la Juventus, poi cos'è successo?Il mio agente in questi casi non mi dice tutto, so che ne sto parlando ma per me la cosa più importante era venire all'Inter ed era solo quello che avevo in testa.
- Dici che da 2 anni pensavi di venire all'Inter? Ma per Cordoba? Qual è il motivo, c'erano stati contatti?La mia scelta è stata influenzata soprattutto dai miei dialoghi con Cordoba
- Dove puoi dare il meglio, in quale posizione?Da interno, quando giochiamo a 3
- Riguardo il tuo infortunio, come mai c'è voluto così tanto? È stato gestito male nel Porto?Il momento importante è stato a novembre, in occasione non del primo infortunio che ho subito (ad ottobre) ma a novembre, inizio dicembre, quello è stato il momento decisivo in cui ho subito la ricaduta che mi ha tenuto fermo finora. In occasione di una partita col la Colombia. Ho tentato di tornare in squadra nel Porto ma in modo non accurato, poi all'Inter mi hanno guarito.
- Com'è stata la prima partita giocata con l'Inter? Come hai vissuto la crisi dell'Inter?Mi sono sentito molto bene, sono entrato in un momento difficile in cui avevamo appena subito 2 gol ma i miei compagni mi hanno motivato e ho visto in loro la voglia e l'energia positiva che mi hanno trasmesso. Per quanto riguarda la crisi non è normale che l'Inter si trovi in questa situazione, è una squadra che lotta sempre per il titolo, l'ho sempre seguita anche da lontano. Ciò mi motiva ancor di più e mi carica di responsabilità.
- Tu non hai giocato la Champions Leegue quest'anno con l'Inter, pensi che la rimonta per il terzo posto che ti consentirebbe di giocarla sia fattibile?È molto difficile, la Lazio è terza ed è difficile da raggiungere, sfrutteremo tutte le partite che restano per lottare fino alla fine.
- Riusciremo dopo questo lungo infortunio a vederti al top della forma prima della fine del campionato?Certo, io voglio sempre allenarmi per raggiungere il massimo livello che posso raggiungere per dare il massimo della squadra. Ho la fortuna di essere circondato da uno staff molto valido.
- Come vedi i tuoi prossimi rivali di Nazionale, Perù ed Ecuador, speri di essere convocato subito?Saranno partite molto difficili, dobbiamo fare del nostro meglio, la Colombia ha cambiato tecnico e lo devo ancora conoscere sotto l'aspetto lavorativo.
- Chi frequenti fuori dal campo, qual è la tua vita privata?Ovviamente i miei genitori ma soprattutto mia moglie e i miei due figli, devo ringraziare tanto anche Ivan Cordoba, un mio caro amico.
(domanda per Branca) Secondo te Guarìn è stato l'acquisto più importante del dopo Mourinho e com'è nato questo contatto con GuarìnBranca - io credo che gli acquisti all'Inter siano tutti importanti. Per quanto riguarda Guarìn noi lo seguivamo da anni, si è presentata l'occasione che ci ha offerto il Porto a livello di modalità di pagamento, cosa che di solito non fa, e per questo li ringraziamo. Conosco il presidente del Porto e suo figlio c'è grande rispetto tra noi e ci sono venuti incontro. Siamo molto contenti per un giocatore che potrà far parte del nostro futuro tecnico.
(sempre per Branca) Ritorno di Balotelli all'Inter, è fantasia o realtà?Non voglio essere scortese, risponderò in modo molto breve. Non è d'attualità, oggi c'è l'incontro per Fredy. Per quanto riguarda le altre cose ci sarà tempo fra 1-2 mesi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA