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HANDANOVIC al CDS: “Fastidio essere etichettato come pararigori, la classifica dice la realtà  anche se…”

Giovanni Montopoli

Dopo aver tenuto a galla i nerazzurri nella difficile trasferta del Marassi, Samir Handanovic ha replicato la scorsa settimana contro il Parma. Dopo Icardi è lui il fulcro delle attenzioni nerazzurre, attenzioni positivi, finalizzate solo al...

Dopo aver tenuto a galla i nerazzurri nella difficile trasferta del Marassi, Samir Handanovic ha replicato la scorsa settimana contro il Parma. Dopo Icardi è lui il fulcro delle attenzioni nerazzurre, attenzioni positivi, finalizzate solo al rendimento in campo. In una lunga intervista realizzata da Corriere dello Sport, il numero uno nerazzurro si racconta.

EROE – “non mi sento il salvatore della patria, ho fatto il mio dovere. Sono contento perché sono arrivate due vittorie importanti”.

SQUADRA – “non sono state due partite scintillanti, ho detto quello che pensavo. Due trasferte, le ultime, difficili ma, una volta in superiorità numerica le partite vanno chiuse. Dobbiamo essere più aggressivi e non permettere agli avversari di giocar palla”

POSIZIONE IN CLASSIFICA – dopo 30 giornate la classifica non può mentire, solo raccontare la realtà. Certo, non mancano i rimpianti ma non è un caso se dopo aver vinto due partite, poi pareggi le altre due o magari perdi. Tutti avremmo voluto lottare per lo scudetto o la Champions”.

ANCORA CON MAZZARRI? – “non spetta a me dire queste cose, ognuno risponde dei propri errori. In caso, siamo tutti professionisti e ascoltiamo ciò che dice il tecnico”.

DIFESA NAPOLI – “indipendentemente dalle assenze, chi andrà in campo giocherà al meglio. Sarebbe stata comunque una sfida insidiosa per chè l’attacco di Benitez è tra i più forti e veloci in campionato”.

CAMMINO EUROPEO – “la classifica dice che chi ci precede è più forte, noi andiamo in campo per ottenere il massimo. È giusto guardare avanti perché serve sempre un obiettivo ma occhio pure a chi sta dietro. Il nostro calendario è complicato. Le sfide con Napoli e Milan possono stravolgere ogni scenario. Ora tutti si aspettano che per l’Europa League sia una passeggiata ma ci sarà da soffrire”.

PARARIGORI – “essere etichettato come tale da fastidio perché è riduttivo.  non è un metro di valutazione corretto, semmai un valore aggiunto”

NUOVE LEVE – Scuffet ha fatto vedere di essere forte sia tecnicamente che mentalmente ma dipende tutto da come crescerà si evolverà. È ancora presto per dare giudizi definitivi. La scuola italiana sta producendo diversi portieri di talento, oltre Bardi mi vengono in mente anche Perin, Brignoli, Leali, Craino. Devonmo crescere tutti e migliorare sul piano caratteriale e mentale”