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Getty Images
Samir Handanovic sogna finalmente di poter alzare un trofeo con la maglia dell'Inter. Dopo aver raccolto l'eredità della fascia da capitano da Icardi, lo sloveno sente finalmente di essere vicino a vincere un titolo. Ma il tempo stringe e nell'ultimo periodo le prestazioni del portiere hanno portato a qualche critica.
"Il contratto scadrà il 30 giugno 2022 (ingaggio da 3,2 milioni) e per ora non si registrano novità sul prolungamento fino al 2023. Prossimamente il suo agente Fali Ramadani e la dirigenza faranno il punto, che dipenderà moltissimo dal rendimento del giocatore nel rush finale di una stagione che (non è da escludere) potrebbe essere l’ultima da queste parti: i paratoni ci sono, gli errori pure (quello in Coppa Italia è l’ultimo in ordine di tempo). Molto, se non tutto, del suo destino dipenderà dal futuro societario, aspetto che giocoforza blocca ogni discorso su Handa e gli eventuali successori: in ogni caso, da tempo a Milano hanno iniziato a guardarsi attorno", rivela Gazzetta.it.
"Piace parecchio Juan Musso dell’Udinese, 26enne argentino che la famiglia Pozzo valuta non meno di 30 milioni: amico di Lautaro, l’ex Racing verrebbe di corsa ad Appiano Gentile. L’Inter ci proverà, magari mettendo sul tavolo una contropartita tecnica come fece a suo tempo proprio con Handanovic (in Friuli, nel luglio 2012, andò Marco Davide Faraoni). Nel frattempo Ionut Radu fatica a crearsi un po’ di spazio, così la dirigenza segue Alessio Cragno (Cagliari), Marco Silvestri (Hellas) e Alex Meret (Napoli), per i quali non è comunque iniziata alcuna trattativa", si legge sul portale sportivo.
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