-Faticosi gli allenamenti?
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Handanovic: “Vorrei giocare fino a 40 anni. Milano bella città. Gli allenamenti e il lavoro…”
Per me ogni lavoro è faticoso, è nomale, dipende da come lo prendi. Quando prendi il ritmo, l'abitudine sai cosa devi fare e tutto diventa più facile. Ogni ruolo, ogni lavoro ha le sue difficoltà. È importante la passione, se hai passione non ti pesa nulla. Il ritiro dopo mesi di vacanza magari pesa un po', perché bisogna riprendere la condizione fisica ottimale ed anche psicologica. All'inizio mi sono fatto delle domande, ora è tutto chiaro.
-Cosa farai in futuro?
Mi piacerebbe fare l'allenatore, mi piacerebbe continuare nel calcio ma sul campo. Potrebbe essere così, non ne sono sicuro ancora. L'obiettivo è arrivare a quarant'anni. Bisogna fare quello che piace.
-Tecnologia e ruolo di portiere?
I campi e i palloni sono molto più veloci, bisogna allenare di più l'occhio. Devi comunque percepirle certe cose, andare di intuito. La tecnologia aiuta ma non del tutto.
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