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Handanovic: “Vorrei giocare fino a 40 anni. Milano bella città. Gli allenamenti e il lavoro…”

Simona Castellano

-Concentrazione? 

Io faccio quello che reputo giusto per me.

-Quando vedi un compagno che si diverte di più? 

Alla gente stupida non servono i consigli, penso questo. Non penso di fare qualcosa di speciale, ognuno ha il proprio carattere, non vado ad interferire. In allenamento bisogna fare tutto bene, gli atteggiamenti che hai in settimana li porti in partita. Poi ognuno sente le cose diversamente, qualcuno non sente la pressione, altri sì.

-Leader si nasce o si diventa? 

Secondo me si nasce. Io nato leader? Penso, non so.

-Arrivato giovane in Nazionale? 

Si cresce sempre. Non giocavo sicuramente come adesso, ovviamente hai spensieratezza, poi andando avanti migliori tanti aspetti. La nostra Nazionale ha partecipato a due Mondiali e a un Europeo, già questo è un successo. Non mi sento che la nazionalità slovena mi abbia tolto qualcosa. È cambiata la generazione, ero da 12 anni in Nazionale e all'ultimo anno non sentivo più quello che sentivo all'inizio, ho pensato fosse giusto lasciare il mio posto, c'era un portiere giovane e forte che entrava al mio posto. Se vuoi fare qualcosa devi stare bene, devi divertirti. Ho fatto il mio tempo, l'importante è che abbia scelto io.

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