Il Profeta che ha ipnotizzato il Milan e incantato i tifosi della Lazio è stato davvero ad un passo dall'Inter. Anzi, secondo l'avvocato Alessandro Bartoli Ciancaleoni l'affare era praticamente definitio: "Il 30 aprile 2009 incontrai il direttore Branca e l’avvocato Cappellini a Milano. Definimmo gli accordi preliminari. C’era intesa su tutto. L’Inter avrebbe speso molto meno di quanto offerto dal Barcellona. Hernanes voleva l’Inter prima di tutto. Mourinho aveva dato il consenso. C’era l’accordo su stipendio e bonus. Strinsi la mano a Branca. Chiesi due righe d’intenti. Mi rispose che mancava la carta intestata e che nel pomeriggio mi avrebbe inviato un fax. Dopo una settimana sollecitai. Poi nel giugno scorso ho saputo che l’Inter aveva cercato di parcheggiarlo al Chievo. Ho scritto una raccomandata a Moratti per chiedergli, in caso di altra trattativa, di indicarmi un suo collaboratore in grado di rispettare il valore di una stretta di mano".
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“Hernanes era già dell’Inter”. Branca: “Ci interessava ma è saltato per 2 motivi…”
Il Profeta che ha ipnotizzato il Milan e incantato i tifosi della Lazio è stato davvero ad un passo dall’Inter. Anzi, secondo l’avvocato Alessandro Bartoli Ciancaleoni l’affare era praticamente definitio: “Il 30 aprile...
Marco Branca ha ammesso la trattativa per Hernanes ma ha anche spiegato i motivi per cui non si è concretizzata: "La riduzione a un solo extracomunitario, dovendo già tesserare Coutinho. E i tempi. Potevamo comprare solo vendendo. Per abbassare il prezzo, abbiamo ceduto Balotelli solo ad agosto. Hernanes non poteva aspettare. Partito Mario, serviva più Coutinho di Hernanes".
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