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Hernanes, dopo la convocazione per i Mondiali, commenta così a Globoesporte la sua partecipazione alla prossima rassegna iridata: "Sarà una battaglia perchè in mezzo al campo il Brasile ha tanti giocatori di qualità, ma il mio obiettivo non era solo quello di essere nella lista dei convocati. Non voglio essere uno in più ai Mondiali, voglio giocare da protagonista. Il mio obiettivo ora è di essere titolare e lavorerò per arrivare alla competizione al massimo della mia condizione".
SCOLARI - "Credo che apprezzi la mia determinazione perchè quanto maggiore sarà la competizione tra i giocatori maggiore sarà l'impegno di tutti e il livello di gioco di ognuno dei noi. Chi è titolare dovrà sempre preoccuparsi e dare il meglio di sè"
INTER - "Qui nell'Inter gioco come mediano che costruisce il gioco. Ma spesso mi spingo in avanti per finalizzare. Con Scolari, invece, gioco più che altro da secondo intermedio"
GIRONE - "Croazia, Messico e Camerun non sono nazionali dalla grande tradizione ma tutte hanno un loro punto forte. La Croazia ha ottimi giocatori come Modric e Kovacic che gioca con me nell'Inter: sono ottimi e meritano il nostro rispetto. Abbiamo scherzato con Mateo sulla partita ma ora che sono stato convocato ufficialmente, posso parlare con più autorità. Il Camerun si conosce, ha grande forza fisica. Il Messico, poi, ha già creato problemi al Brasile in passato. Credo che dobbiamo rispettare gli avversari perché nel calcio non c'è niente di facile"
FAVORITE - "Credo che la Spagna sia sempre difficile da affrontare, la Germania ha mentalità vincente e giocatori molto forti. L'Italia ha una scuola di calcio importante, è una nazione di grande tradizione calcistica e che sa come si vince. Credo che queste siano le nazionali più forti ma voglio giocare la finale al Maracana".
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