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Tocca a Hernanes, al Profeta, al miglior uomo nerazzurro (per distacco) delle ultime gare giocate con Napoli e Cesena, presentare la sfida di mercoledì sera con la Sampdoria. Un impegno non facile, di fronte ad una delle squadre più pronte, complete e preparate del campionato, di fronte ad una Samp terza in classifica, ancora imbattuta e capace di difendere ottimamente la propria porta incassando pochissimi gol (per la precisione 4, meglio solo la Juve con 3). Una buona prova contro i blucerchiati riporterebbe serenità, rafforzerebbe le convinzioni e aiuterebbe l'ambiente nerazzurro a cambiare rotta verso gli obiettivi più importanti di questa stagione.
Eccezionalmente all'Expo Gate costruito in Piazza Cairoli, in centro a Milano, a rispondere alle domande dei giornalisti c'è, appunto, il Profeta Hernanes. FCINTER1908.IT, con i suoi inviati, vi riporta tutte le parole del numero 88 brasiliano, ambassador di Expo 2015.
"Milano e l'Expo? Momento molto bello della mia carriera essere in questa città, in questa capitale mondiale che sta vivendo questi cambiamenti. Quest'anno ho già fatto l'esperienza del Mondiale in casa, giocare in una grande città e in una squadra come l'Inter, essendo pure ambassador mi rende davvero orgoglioso"
"Svolta con la Samp? Le sensazioni sono positive, dopo il Napoli ne abbiamo parlato, abbiamo fatto una grande partita e un gran primo tempo, sembrava finita ma abbiamo pareggiato e addirittura sfiorato la vittoria con Mbaye. Quella partita ci ha dato segnali importanti. La vittoria di Cesena altrettanto importante, vinto dopo tanto in trasferta, abbiamo capito di aver trovato nostro percorso, siamo motivati e contenti. Sicuramente possiamo migliorare nella costruzione dell'azione, alla fine si è avuto l'impressione che a Cesena non sia andata bene, ma 11 contro 11 solo noi abbiamo avuto la palla. Poi è capitato il gol, abbiamo creato occasioni. Eravamo in un momento in cui dovevamo solo vincere, quelle sono partite cosi, dove non puoi pensare ad altro".
"Mazzarri? Sembra che nella stampa ci siano pochi interisti. Si parla spesso di crisi, sembra ci siano pochi interisti. Per fortuna il nostro presidente ha dimostrato di essere una grande persona, ha fatto capire chi comanda, "qua è casa mia e qua comando io", l'ha fatto capire. Ha dimostrato di avere fiducia nella squadra e nell'allenatore, ha dimostrato che qua comanda lui. Questo mi da fiducia, il resto non importa".
"Io in forma? Quando si lavora la condizione arriva, ringrazio per il lavoro fatto in queste settimane".
"Difficoltà? Il calcio sembra semplice, ma quando non trovi la giusta serenità per esprimerti non ti vengono le cose naturali. La squadra è stata fatta 3 mesi fa, ci vuole tempo. A paragone con Barcellona e Bayern noi siamo squadra creata da poco, non da tanti anni come loro. Abbiamo fatto una buona partita, non credo ci siano grossi problemi, riusciremo a raggiungere vittorie importanti"
"Tifosi? Posso dirgli che devono avere un attimo di pazienza. Per la società è stato un periodo importante, di grandi cambiamenti. Non rimpiangano il passato, è stato di gloria ma può esserlo anche il futuro. Dimentichiamo quei ricordi, c'è bisogno di uno sforzo, di avere fiducia, noi cercheremo di riportare l'Inter al vertice del campionato e delle competizioni europee"
DOMANDA DI FCINTER1908.IT-"Metodo di gioco? Se Mazzarri ci sta proponendo altre soluzioni? Ogni squadra ha il suo modo di giocare, ogni calciatore possiede certe caratteristiche. La differenza la fa il momento in cui si possono fare certe giocate, il passaggio di prima o meno. Noi abbiamo il nostro modo di giocare, non dobbiamo copiare ad altri, dobbiamo sfruttare al meglio le nostre qualità, mie, di Kovacic o degli altri".
"Responsabilità o opportunità uscire dalle difficoltà? Credo che il momento più difficile sia passato, con il Napoli abbiamo dato segnali importanti e con il Cesena abbiamo vinto. Non siamo più in quella situazione, abbiamo dimostrato di essere padroni della situazione, quel periodo in bilico è passato. A Cesena nessuno aveva fatto un risultato importante e noi abbiamo vinto"
"Samp? È dall'anno scorso che fanno molto bene, sono difficili da affrontare, lo sappiamo. Contro di noi tutti fanno la partita della vita, ora abbiamo imparato che anche noi dobbiamo fare la partita della vita. La faremo, cercando di portare a casa il risultato"
"Meglio io o Mihajlovic sulle punizioni? Per adesso lui, ha fatto tantissimi gol (ride, ndr). Non sono ancora paragonabile, sono lontanissimo da lui".
"Terzo posto? Contro la Samp è sicuramente uno scontro diretto, sicuramente è un passo importante verso quello che vogliamo ottenere".
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