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Hidalgo: “Mourinho faceva sentire Milito indispensabile. Con Benitez è sempre sotto esame”

Fernando Hidalgo, ai microfoni del Corriere dello Sport, analizza la situazione di Diego Milito. Il Principe sta faticando in questo inizio di stagione e il procuratore dell’argentino dà questa spiegazione: “Diego non è tran­quillo...

Daniele Mari

Fernando Hidalgo, ai microfoni del Corriere dello Sport, analizza la situazione di Diego Milito. Il Principe sta faticando in questo inizio di stagione e il procuratore dell'argentino dà questa spiegazione: "Diego non è tran­quillo ma essendo un professionista sa che certi pe­riodi possono capitare. Vuole uscirne in fretta, anche se non sente intorno a sé la fiducia della passata stagione. E uno come Mi­lito ha bisogno di avvertire l’ap­poggio dell’allenatore per dare il massimo. Lo scor­so anno ha reso al massimo per­ché sentiva che il tecnico credeva ciecamente in lui. Mourinho lo ha fatto sentire indispensabile, il mi­gliore del mondo. Adesso con Be­nitez questa cosa non succede. Si sente sempre sotto esame e le so­stituzioni subite lo testimoniano. Quando qualcuno deve uscire, tocca sempre a lui. Psicologica­mente Mourinho lo proteggeva, lo faceva sentire più al sicuro e gli trasmetteva maggiore tranquilli­tà".

Contro il Palermo Rafa Benitez lo ha sostituito nel finale di partita e l'argentino non l'ha presa benissimo: "Se fosse ri­masto in campo magari avrebbe potuto se­gnare in contropiede e invece uscire è toccato nuovamente a lui... Certe cose non fanno piace­re ma Diego non ha comunque perso la pazienza. Magari ha chiesto di parlare con l’allenato­re, ma sempre con toni educati. Perché lui ha troppo rispetto dei ruoli per alza­re la voce o comportarsi male. Non si è dimenticato come segnare e non c’è nessun caso Milito.

A difendere il Principe, però, è subito scesa in campo la società, che ha ovviamente ribadito la fiducia nell'attaccante che l'anno scorso è stato fondamentale per la conquista del triplete: "Branca lo ha difeso? Mi fa piacere perché lui ha biso­gno dell’appoggio di tutti, com­presa la società. Sottolineare che non riesce più a far gol, come ho notato fin dalla prima partita del­la stagione, non serve. Vedrete che quando migliorerà la condi­zione fisica tornerà a fare la dif­ferenza, ma non aspettatevi che una rete cambi tutto: per tornare il vero Milito avrà bisogno di tem­po e soprattutto di fiducia".