Non ha fatto breccia nel cuore di tutti gli interisti. Anzi, a dire il vero, fa fatica a guadagnarne la stima totale. Walter Mazzarri galleggia tra le severe critiche di un ambiente che probabilmente si aspettava di raccogliere qualche frutto in più dal lavoro del tecnico.
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I dati che aiutano Mazzarri: miglior attacco e difesa dal 2010. Per la prima volta…
Non ha fatto breccia nel cuore di tutti gli interisti. Anzi, a dire il vero, fa fatica a guadagnarne la stima totale. Walter Mazzarri galleggia tra le severe critiche di un ambiente che probabilmente si aspettava di raccogliere qualche frutto in...
Nonostante l’aria che si respiri in alcuni settori della tifoseria non sia delle più piacevoli, ci sono alcuni dati che sorridono all’ex allenatore partenopeo e ci sembra giusto renderli noti, così come è stato fatto quando abbiamo segnalato altri numeri che, invece, gli voltavano le spalle. Prendiamo in considerazione statistiche che vanno dal post-Mourinho ad oggi.
Per la prima volta dopo il Triplete, l’Inter non perde posizioni in classifica. Era accaduto in modo progressivo dall’addio di Mourinho in avanti, con un secondo posto nel 2010/2011, un sesto posto nel 2011/2012 e un nono posto nel 2012/2013. Con Mazzarri è arrivato finalmente un piccolo segno di ripresa dopo la discesa progressiva.
Non è tutto, ci sono altri dati incoraggianti da prendere in considerazione. Era dai tempi del Triplete, infatti, che l’Inter non faceva registrare una difesa più attenta di questa: 42 reti subite nel 2010, 55 nel 2011, 57 nel 2012 e 37 quest’anno, con una partita ancora da giocare.
Buone indicazioni anche per quanto riguarda le reti all’attivo, infatti, solo nel 2010 i nerazzurri sono stati in grado di fare meglio, mettendo a segno 69 gol. Seguono le 58 reti del 2011, le 55 del 2012 e le 61 attuali, con una gara in meno. Contro un Chievo già salvo, la statistica potrà essere positivamente aggiornata.
E sono questi, con ogni probabilità, i numeri con cui Mazzarri si presenterà in conferenza stampa per tracciare un bilancio della sua prima stagione nerazzurra.
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