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I dietrologi su Messi: giù le mani dal presidente Moratti!

Daniele Mari

Negli ultimi giorni non si parla d’altro: Leo Messi e l’Inter. Il presidente nerazzurro Massimo Moratti (non è un segreto per nessuno) è da sempre innamorato calcisticamente della Pulce. Ne ha parlato con il presidente Laporta...

Negli ultimi giorni non si parla d'altro: Leo Messi e l'Inter. Il presidente nerazzurro Massimo Moratti (non è un segreto per nessuno) è da sempre innamorato calcisticamente della Pulce. Ne ha parlato con il presidente Laporta (quando Laporta era il presidente del Barcellona e dichiarò incedibile l'argentino anche " davanti all'amico Massimo"), è stato anche vicino ad acquistarlo (parole di Ernesto Bronzetti), non perde occasione per ribadire la sua ammirazione per il fuoriclasse albiceleste.

Ma negli ultimi giorni, da più parti, si è levato un fastidioso coro di critiche nei confronti del numero uno di Corso Vittorio Emanuele. Alcuni illustri giornalisti hanno attaccato Moratti, reo di "illudere i tifosi", di "voler mascherare un mercato non all'altezza" facendo sognare gli appassionati nerazzurri con il nome impossibile.

Ebbene i tifosi nerazzurri non ci stanno. In primo luogo i tifosi CAMPIONI D'EUROPA non sono degli sprovveduti e sanno pesare perfettamente le parole del loro massimo esponente, che mai ha parlato di trattative, ma solo di pensieri e sogni, che sono leciti per noi tifosi, figuriamoci per il presidente. In secondo luogo il presidente Massimo Moratti non ha bisogno di "farsi perdonare" proprio nulla. Un mercato non all'altezza? Può darsi, sosterrà qualche tifoso. Ma l'Inter è pur sempre prima nel suo girone di Champions e tranquillamente in media scudetto in campionato, esattamente il luogo che le compete.

Ma se anche non fosse così, i critici farebbero bene a non "mettersi nei panni" dei tifosi dell'Inter. Nessun tifoso, nessun vero tifoso dell'Inter, potrebbe mai criticare Massimo Moratti per una sessione di mercato. Massimo Moratti ha riportato l'Inter nell'olimpo delle grandi, ha fatto ciò che in Italia, per le altre, è stato solo lecito sognare. E pensate veramente che il mancato arrivo di Kuyt, Mascherano o chi per loro possa far dimenticare tutto questo? O che Moratti abbia bisogno di sbandierare l'utopia Messi per scongiurare chissà quali critiche da parte dei tifosi? Non scherziamo.

Moratti non illude nessuno e non vuole coprire proprio niente. Moratti ha solamente detto ciò che da sempre sostiene. Messi è il sogno calcistico di una vita e se un giorno dovesse essere possibile acquistarlo ci farebbe un pensierino. Questo giorno potrebbe anche non arrivare mai, e il presidente lo sa come lo sanno i tifosi.

Ma mi chiedo: nel calcio di oggi, quanti sono pronti a giurare che Leo Messi terminerà la carriera nel Barcellona? Può darsi che sia così, ma può darsi di no. "Sono d'accordo con il mese di giugno, ma non sul prossimo", ha detto oggi Marco Branca. E allora, se un giorno Messi dovesse lasciare il Barcellona, l'Inter sarebbe tra le pretendenti.

Tutto qui. Nessun mistero. Nessuna illusione. Perchè, come canta la curva ogni domenica, in casa o in trasferta, "C'E' SOLO UN PRESIDENTE". Un presidente che ama l'Inter e che i tifosi dell'Inter amano. Che i dietrologi si mettano l'anima in pace, perché questo non potrà mai cambiare, con o senza Leo Messi.