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I retroscena dell’assalto dell’Inter a Berardi: c’è una ferita che sanguina. E il tifo conta

Daniele Mari

L'esterno del Sassuolo è balzato in testa alle preferenze nerazzurre ma l'affare resta comunque complicato

L'Inter è partita all'assalto di Domenico Berardi. La conferma dell'agente riapre una pista che sembrava ormai chiusa: 25 milioni al Sassuolo e 2,5 netti al giocatore, questa la proposta nerazzurra. E Gazzamercato, portale della Gazzetta dello Sport, ripercorre i retroscena di questo possibile affare: "Il successo della Juve nell'affare Dybala ha lasciato ancora le ferite aperte in caso nerazzurra. Roberto Mancini alla Joya puntava molto, come adesso su Domenico Berardi. E il calabrese ai bianconeri ha dimostrato di tenere solo sino ad un certo punto. Il balletto delle responsabilità è sotto gli occhi di tutti: è stato il giocatore a dire no alla Juve o sono state due società a concordare lo slittamento di un anno del diritto di opzione da 25 milioni di euro?

Il bello è che l’affondo dell’Inter, con un’offerta adeguata, mette a dura prova l’alleanza fra i campioni d’Italia e il club di Squinzi. Adesso a Sassuolo dovranno maneggiare con cura questa fase. È vero che Di Francesco ha un feeling particolare con il mancino, ma l’opportunità di sbarcare in una grande (quella del cuore) è unica. Il Sassuolo saprà voltar pagina in fretta? Di sicuro a Milano stavolta sanno che l’attaccante calabrese è aperto a qualsiasi soluzione, mentre un anno fa Dybala era chiaramente orientato a sposare la causa juventina. È presumibile che i vertici emiliani tengano duro, anche per tenere alta la qualità della rosa in vista dell’Europa League. Appena ceduto Vrsaljko all’Atletico, i conti sono a posto. E non sarebbe facile investire il surplus per Berardi. All’Inter sanno bene che la pratica è complicata, tuttavia la simpatia di Domenico tiene aperte le porte della speranza. Senza mai dimenticare Antonio Candreva, ovvio".