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I tentennamenti di Tevez fanno il gioco dell’Inter…e di Sanchez

Daniele Mari

I tentennamenti di Carlitos Tevez, che ancora non ha deciso se lasciare o meno il Manchester City (anche se gli indizi relativi ad un suo addio sono sicuramente superiori rispetto a quelli di una possibile permanenza) stanno infastidendo il...

I tentennamenti di Carlitos Tevez, che ancora non ha deciso se lasciare o meno il Manchester City (anche se gli indizi relativi ad un suo addio sono sicuramente superiori rispetto a quelli di una possibile permanenza) stanno infastidendo il Manchester City, che fa fatica a programmare la prossima campagna acquisti e a stringere per gli obiettivi di mercato. Primo su tutti: Alexis Sanchez.

E' evidente come Sanchez fosse, nei piani di Mancini, il possibile sostituto ideale di Tevez, per qualità e margini di miglioramento. Ma la possibilità che Tevez resti in Inghilterra frena la trattativa tra Citizens e Udinese. Ed è una frenata importante, tanto più che gli inglesi devono rimontare posizioni sull'Inter nelle preferenze del giocatore.

I nerazzurri, in ogni caso, traggono vantaggio dalle indecisioni di Tevez. Se l'argentino dovesse decidere di rimanere a Manchester, l'Inter potrebbe trovarsi senza una pericolosa concorrente nella trattativa per Sanchez e quindi, forte anche della scelta del cileno, sedersi al tavolo con l'Udinese in una posizione di forza, pur dovendo e volendo mettere sul piatto un'offerta importante, sia per quanto riguarda l'esborso economico che le eventuali contropartite.

Se Tevez dovesse invece confermare la volontà di lasciare Manchester, l'Inter si troverebbe in una posizione di forza in un'eventuale trattativa con il City, che si ritroverebbe con un giocatore già con la testa altrove e con la necessità di cederlo in fretta per non farsi bruciare da qualche terzo incomodo (vedi Barcellona) su Sanchez.

In ogni caso, l'Inter potrebbe trovarsi con le spalle coperte, dal momento che Sanchez  non sarebbe certo un ripiego rispetto a Tevez e lo stesso si può dire tranquillamente dell'Apache rispetto al cileno.

L'Inter, intanto, aspetta (anche perché c'è un trofeo da portare a casa prima di tuffarsi sul mercato), consapevole che mai come in questo caso la calma è la virtù dei forti.