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Icardi, attacco al potere per entrare di diritto nel club degli “spietati”

Redazione1908

L'attaccante argentino è in corsa per la Scarpa d'Oro e contro il Pescara vuole imprimere il proprio marchio

Contro il pescara per rimanere lì incollato ai grandi d'Europa e, perché no, provare a superarli. Mauro Icardi, come spiega l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, è in piena corsa per la Scarpa d'Oro e proprio contro gli abruzzesi (all'andata realizzò una doppietta) ha la possibilità di allungare il passo.

IL CLUB DEGLI "SPIETATI" - "È tempo di raccolta. Mauro Icardi vive inevitabilmente il 2017 come l’anno della svolta, a tutti i costi. Alle spalle sacrifici veri, la giusta gavetta, anche parecchie polemiche, ma soprattutto valanghe di gol nonostante la scarsa collaborazione generale di un’Inter non proprio scintillante nelle ultime stagioni. Davanti a sé traguardi di prestigio, sia personali sia di squadra. È per esempio arrivato il momento di irrompere sul palcoscenico della Champions: lì, mai ha recitato il 23enne bomber di Rosario; la stessa Inter è a digiuno di Europa che conta da ormai cinque anni. Strada durissima, in ogni modo l’approccio di Pioli e la solidità della nuova proprietà hanno di fatto cambiato la storia recente della squadra, aprendo prospettive esaltanti. Maurito, petto in fuori, non ha mai disertato in prima linea, anche con una certa spacconeria, a tratti incoscienza, ma ora sa bene di dover produrre un ulteriore salto di qualità, ciò che fra l’altro lo porterebbe a concretizzare un paio di sogni del tutto personali: la Seleccion argentina da protagonista e l’ingresso a testa alta nel club dei più spietati killer delle aree di rigore. Già, Mauro Icardi è in piena corsa per la Scarpa d’Oro. Un vero e proprio «attacco al potere», visto che da otto anni dominano, a turno, Leo Messi, Cristiano Ronaldo e Luis Suarez. Così, al momento, in fila i grandi bomber in Europa: Cavani 20 centri; Aubameyang 16; Icardi, Messi, Sanchez, Suarez e Diego Costa 15. Occhio, però, perché i gol realizzati in Spagna, Italia, Inghilterra, Germania e Portogallo vanno moltiplicati per due; 1,5 il coefficiente in Francia. Dunque, davanti a tutti c’è Aubameyang a quota 32 (16x2), mentre Cavani «scende» a 30 (20x1,5) con Icardi e compagnia. Questa sera, contro il Pescara, Maurito ha l’occasione di dare un bello scossone alla sua classifica: all’andata fu decisivo con una doppietta, tre punti strappati in maniera rocambolesca nei minuti finali, un 2-1 che di fatto allungò la vita a De Boer, già in crisi dopo la sconfitta col Chievo e il pareggio interno con il Palermo".

LA SFIDA A HIGUAIN - "L’albo d’oro del maggiore riconoscimento per bomber è indubbiamente uno stimolo incredibile: scalzando fenomeni simili, Icardi verrebbe infatti proiettato definitivamente in una dimensione di assoluta eccellenza, e a quel punto sarebbe obiettivamente inspiegabile negargli la maglia dell’Argentina. A proposito di Nazionale, dopo il Pescara i nerazzurri andranno nella tana della Juventus... di Gonzalo Higuain! Sì, è vero che è su Pratto che bisogna fare la corsa in prospettiva convocazione, ma a Icardi, statene certi, interessa solo la maglia da titolare, e quella se la contendono Aguero e appunto Higuain. Juventus-Inter del 5 febbraio avrà poi addosso gli occhi di mezzo mondo, compresi quelli del c.t. Bauza. E a Torino quella sera non saranno probabilmente tranquillissimi, nonostante le 27 vittorie casalinghe consecutive in campionato: l’Inter fu la prima squadra a espugnare lo Juventus Stadium (novembre 2012), e Icardi lì ci ha già vinto con la Samp, segnando una doppietta il 6 gennaio 2013. Più in generale, fra Samp e Inter, Maurito ha bucato i bianconeri per sette volte".