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Il caso Icardi è definitivamente esploso nel weekend, con la decisione dell'Inter di rispedirlo ad Appiano Gentile e di escluderlo dalla tourneé asiatica: ufficialmente per permettergli di recuperare la condizione migliore e rimettersi al pari dei compagni di squadra, nei fatti un altro tassello che lo allontana definitivamente da Milano. Per l'attaccante argentino si profila un duello tra Juventus, meta preferita del giocatore, e Napoli, che in settimana ha incontrato la moglie e agente Wanda Nara. Il Corriere dello Sport fa il punto della situazione: "Adesso la palla è tra i piedi di Mauro. Toccherà al bomber decidere il suo futuro, che al momento per lui sembra avere tinte bianconere, ma con l'argentino è vietato escludere sorprese clamorose tipo una permanenza da separato in casa alla Pinetina. Icardi contro tutto e contro tutti pur di non darla vinta a una società che, a suo avviso, lo ha emarginato ingiustamente e che adesso non gli sta dando neppure una chance di tornare al centro del pianeta nerazzurro. Era convinto di potersi riprendere una maglia da titolare con l'avvento di Conte, che invece lo ha considerato... invisibile nella prima settimana di ritiro. Il resto lo ha fatto una condizione fisica approssimativa, assai peggiore rispetto a quella dei compagni, e la decisione, presa di comune accordo con i dirigenti, di disertare la trasferta in Asia (domani la partenza) per restare a lavorare alla Pinetina".
CONTATTO GIUNTOLI-WANDA NARA - "No, no e ancora no. E invece sì: perché d'accordo farsi i fatti propri in silenzio, come nella migliore delle tradizioni degli affari, e non soltanto del calcio, però alla fine il Napoli pensa a Icardi. «Non rientra nelle nostre attuali necessità», disse qualche giorno fa De Laurentiis, aggiungendo poi che non avrebbe incontrato Wanda Nara. Vero, il presidente non l'ha fatto: ma il direttore sportivo, Cristiano Giuntoli, ci ha parlato eccome. Più o meno una settimana fa: a Milano. E allora, la riunione. Il contatto: Giuntoli e Wanda, ds e manager. E in mezzo Maurito: uno dei grandi nomi e dei grandi casi del mercato 2019. Un'occasione, se vogliamo, per chi alla fine riuscirà a trovare l'accordo sia con l'Inter sia con lui: tutto sommato, a prescindere dalle vicende che ne hanno tormentato la stagione precedente e che ne stanno agitando l'estate, Icardi resta un attaccante straordinario. [...] Sul tavolo? Possibilità di apertura nei confronti del Napoli, ingaggio e diritti d'immagine: e l'ennesima sfida con la Juve, la prima con la Juve del grande ex Sarri, continua e probabilmente continuerà. Molto dipende da cosa vorrà fare Maurito e da come il suo entourage intenderà gestire la questione dell'immagine, decisamente importante sia per il calciatore sia per la moglie-manager".
LA STRATEGIA DELLA JUVENTUS - "Nonostante il club bianconero tenti in ogni modo di far trapelare un disinteresse almeno apparente, ci sono i campioni d'Italia ad occupare la prima fila in questo controverso spettacolo che sta andando in scena. La volontà della Juve è chiara, far capire come dietro la rottura tra Icardi e l'Inter non ci siano le manovre bianconere. Che poi ad approfittare di questa situazione ci possa essere la Juve sarà una conseguenza, non la causa. La strategia della Juve è chiara: aspettare. Rispetto a quanto succede in casa Inter, i rapporti con Wanda Nara sono distesi, i contatti con gli intermediari continui. Ma la posizione della Juve per ora non può cambiare: Icardi piace, è sempre piaciuto, ma non c'è spazio né a bilancio né in organico. Per ora. Adesso la priorità di Paratici e Nedved è quella di dedicarsi al mercato in uscita. In attesa di capire quale ruolo possa avere Paulo Dybala con Maurizio Sarri ecco che si lavora per definire le partenze di almeno due tra Gonzalo Higuain, Moise Kean e Mario Mandzukic. Soltanto in seguito la Juve potrà uscire dalla fase di attesa, approfittando di una valutazione in caduta libera del cartellino di Icardi: qualche settimana fa sembrava dovessero servire ancora 60 milioni (almeno), ora si ragiona su una prima offerta da 35-40 milioni".
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