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Icardi-Dybala si può! Inter e Juve intensificano il dialogo, giugno decisivo: restano due ostacoli

Andrea Della Sala

L'Inter deve trovare una sistemazione all'attaccante, possibile scambio coi bianconeri

Dopo l'arrivo di Conte, in casa Inter si pensa alla costruzione della squadra, della quale molto probabilmente non farà parte Mauro Icardi. L'argentino non rientra nel progetto nerazzurro e il club sta cercando una sistemazione adeguata. Maurito vorrebbe rimanere in Italia e la Juve sembra essere l'unica opzione. Così Inter e Juve potrebbero imbastire lo scambio tutto argentino tra Icardi e Dybala.

"Juventus e Inter sono tornate a parlare del potenziale scambio dell’anno: Mauro Icardi alla Juventus, Paulo Dybala all’Inter. Meglio, hanno intensificato il dialogo, con la sensazione che ci siano dei problemi ma anche dei reciproci interessi. Insomma, la Juve da tempo pensa a Icardi ed è consapevole di essere di fronte a una grande occasione - prenderlo a condizioni insperate – mente l’Inter ripartirebbe volentieri da Dybala, giocatore perfetto per il modo di giocare di Antonio Conte. L’estate deve ancora cominciare e la sensazione è che di tutto questo si sentirà parlare a lungo. Con una particolarità: giugno può essere il mese di questi due ragazzi argentini. Il discorso è ancor più d’attualità a giugno, perché a fine mese si chiudono la stagione sportiva e i bilanci dei club. All’Inter servono 40 milioni di plusvalenze entro il 30 di questo mese, la stessa Juventus cedendo Dybala sistemerebbe un po’ di conti. Mauro e Paulo sono iscritti a bilancio per cifre basse: Icardi «pesa» 2,5 milioni, Dybala 17. Una doppia cessione a cifre alte, magari intorno agli 80 milioni per entrambi, permetterebbe di sistemare i bilanci senza ipervalutare i cartellini. Ma non c’è solo il discorso finanziario. Icardi e Dybala hanno rappresentato, pur con tonalità evidentemente differenti, due problemi per i rispettivi (ex) allenatori, ovvero Spalletti e Allegri. Questioni tattiche o di incompatibilità con il resto dello spogliatoio, di sicuro il rendimento dei due ne ha risentito in maniera evidente", spiega La Gazzetta dello Sport.

"Non tutto è così semplice: ci sono ostacoli evidenti. Il rapporto tra i dirigenti, ad esempio, è... delicato. Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Beppe Marotta e Antonio Conte si sono già visti da qualche parte e l’addio tra Marotta e la Juventus in autunno è stato brusco. Sedersi allo stesso tavolo non sarà semplice. Soprattutto, non sarà semplice chiudere uno scambio con due giocatori così importanti perché, per entrambe le parti, una decisione sbagliata peserebbe tantissimo. Significherebbe rafforzare una concorrente per lo scudetto e un dirigente con cui si è lavorato in passato. L’altra questione sul tavolo è la volontà di Paulo Dybala. L’argentino col 10 ha visto andare a fondo il suo rapporto con Allegri però a Torino sta bene, vuole continuare a vincere e non ha rotto con lo spogliatoio", si legge sul quotidiano.