Andrea Paventi in collegamento da Lugano per Sky ha spiegato qual è la situazione con i due epurati di lusso dell'Inter, ovvero Mauro Icardi e Radja Nainggolan, che ancora non hanno avuto modo di esprimersi dopo le dichiarazioni di Beppe Marotta che ufficializzava la loro estromissione dal progetto nerazzurro:
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Sky – Così Icardi e Nainggolan possono far cambiare idea a Conte a Lugano. Oriali…
I due giocatori hanno a disposizione il campo per fare cambiare idea al nuovo mister
"Non ci sono dichiarazioni ufficiali o ufficiose di entrambi, c'è soltanto un elemento che possa cambiare una situazione: lavorare bene, farsi trovare pronti, dover rispettare da contratto quella che è una posizione molto chiara della società. Alla fine rimane il campo, contano i rapporti".
I due giocatori non hanno ancora avuto modo di parlare col neo-allenatore Antonio Conte:
"Ieri i giocatori si sono riuniti e questa mattina sono iniziati i test atletici, Conte ha i due giocatori a disposizione, magari avrà l'occasione di fare una chiacchierata con loro, ieri ha parlato soltanto al gruppo, alla squadra [esprimendo] il concetto del noi che prevale sull'io".
"L'allenatore in accordo con la società, una decisione l'ha presa, poi però c'è il campo che offre l'unica occasione vera ai calciatori- Icardi e Nainggolan soprattutto ma anche altri giocatori- di cambiare determinate gerarchie ma il discorso è molto chiaro: Icardi e Nainggolan si allenano, fanno il loro lavoro, iniziano la preparazione con la squadra però non rientrano nei piani tecnici dell'Inter, e quindi di Conte".
A Lugano è presente anche Lele Oriali, tornato a essere un dirigente dell'Inter dopo molti anni: aveva lasciato il club da vincitore dopo la Champions League del 2010:
"Oriali è stato ritorno particolare,sentito, voluto, già due anni fa era stato vicino a tornare," dice Paventi.
"Ora condivide il ruolo con la Nazionale italiana fino agli Europei però un dirigente, è un personaggio, un elemento molto importante, che farà un po' da raccordo fra la squadra e l'allenatore, ma soprattutto ci metterà la sua voglia, il suo amore per questi colori, metterà al servizio la sua esperienza anche in altre situazioni. Credo che il suo rientro sia molto positivo perché in questo concetto di gruppo, di squadra coesa e di voglia di essere protagonisti in questa stagione, chi ha vissuto stagioni vincenti con Mancini prima e Mourinho poi può solo trasmettere valori positivi".
( Sky)
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