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Considerando goal e assist, quella nerazzurra è davvero la coppia d'attacco più efficace tra le tutte le big del campionato. Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, Icardi e Perisic in tandem, hanno messo assieme 7 reti (5 di Maurito e 2 del croato) e 3 passaggi vincenti (tutti dell’esterno), per un totale di 10 “punti”. La Juventus, con Dybala e Pjanic, si è fermata a 8 e, di fatto, si tratta di 2 specialisti, perché l’argentino ha solo segnato e il bosniaco ha solo confezionato assist. Il doppio ruolo se lo sono divisi i milanisti Suso e Cutrone: 2 centri ciascuno e 3 passaggi vincenti (2 lo spagnolo e uno il baby bomber).
Insomma, avere Icardi (nuovamente convocato dall’Argentina a differenza di Higuain) e Perisic è una bella fortuna per Spalletti. Che, però, come si può leggere a parte, non si accontenta e pretende che alla “festa” del gol partecipino anche altri nerazzurri. Nel frattempo, si gode una base solida da cui partire. Anche perché ciò che si è visto in queste 3 giornate non è certo un exploit isolato. Quei due là davanti, infatti, sono abituati a spedire palloni nelle reti avversarie e pure a mettere i compagni nelle migliori condizioni per riuscirci. Sotto questo secondo aspetto, nello scorso campionato, Maurito ha fatto perfino meglio del croato. I suoi assist, alla fine, sono stati ben 7 (oltre ai “classici” 24 gol), uno in meno di Candreva e 2 in più di Perisic. Altro che criticarlo per non essere in grado di giocare per la squadra: Icardi, a soli 24 anni, è un attaccante ancora in evoluzione e destinato ad aumentare la sua dimensione. Il croato, invece, può essere devastante, ma, anche in un’annata da 11 reti (unico altro nerazzurro ad andare in doppia cifra) e appunto 5 assist, ha in lato momenti di abulia e poca affidabilità.
(Fonte: Pietro Guadagno, Corriere dello Sport 16/09/17)
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