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Icardi e Perisic in gol e il successo è garantito. Con Mauro e Ivan l’Inter può sperare

Quando la coppia di attaccanti va in gol, l'Inter vince sempre

Andrea Della Sala

L'Inter batte il Chievo nel secondo tempo, dopo una prima frazione molle, e rimane aggrappata al treno Champions, a -1 da Roma e Lazio. A decidere la sfida contro i clivensi sono, ancora una volta, Mauro Icardi e Ivan Perisic. La coppia offensiva nerazzurra sale a 37 reti in due, 26 l'argentino e 11 il croato; quando vanno a segno entrambi, l'Inter vince sempre, in questa stagione è già successo 7 volte. Icardi si conferma un bomber spietato in area di rigore, ieri non ha esitato un secondo a buttare la palla, servitagli da D'Ambrosio alle spalle di Sorrentino arrivando a 26 reti in questo campionato. L'argentino va avanti a suon di gol e continua a sperare di poter fare parte della spedizione Mondiale con l'Argentina. "Quelli del capitano nerazzurro sono numeri importanti, che fanno decisamente rumore perché l’Italia è considerata ovunque una vera e propria università per gli attaccanti: 107 reti in serie A (97 in nerazzurro, 10 ai tempi della Samp), 26 in questo campionato, a segno in quindici delle trenta gare disputate. Reti così distribuite: poker alla Samp (in trasferta); tripletta al Milan; doppiette contro Fiorentina, Roma, ancora Samp, Atalanta, Cagliari e Verona; a segno anche con Spal, Bologna, Chievo, Udinese, Fiorentina, Cagliari e nuovamente Chievo".

«Ma voglio essere chiaro per l’ennesima volta: non sono felice se segno e l’Inter perde o pareggia. L’obiettivo è uno solo: riportare il nostro club fra i grandi del calcio mondiale». "È già praticamente tutto esaurito sabato prossimo al Meazza, atmosfera antica a San Siro, voglia di lasciare un segno indelebile contro i rivali di sempre, la Juve cannibale di questi ultimi anni. E sembrano di buon auspicio le firme di Icardi e Perisic sulla gara di ieri. Già, proprio i due che l’anno scorso giustiziarono i bianconeri a Milano: era l’Inter di De Boer, ospiti in vantaggio con Liechtsteiner, poi le testate vincenti del Killer e del Carrarmato".

(La Gazzetta dello Sport)

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