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L'Inter è concentrata sull'obiettivo Champions League. Da qui a fine stagione nessuna distrazione per i nerazzurri che dovranno sbagliare il meno possibile per garantirsi l'accesso alla competizione europea. Così, sono rimandati a fine stagione anche i rinnovi dei contratti; tutti eccetto quello di Mauro Icardi. Le parti, club e giocatori, si sono dati già appuntamento dopo il derby per cominciare le trattare del prolungamento del vincolo del capitano nerazzurro. Il rinnovo potrebbe anche trascinarsi a lungo, anche perché per l'attaccante potrebbe essere fondamentale l'accesso alla Champions per la sua permanenza all'Inter.
L'Inter vuole 'sistemare' il contratto di Icardi, soprattutto per aumentare la clausola rescissoria di 110 milioni che non mette il club nerazzurro al riparo dagli assalti delle big europee. Wanda, moglie e manager dell’attaccante, è disposta ad andare incontro alle esigenze nerazzurre, ma in cambio vuole un più che sostanzioso aumento dell’ingaggio. Dagli attuali 4,8 milioni a stagione, punta ad arrivare ad 8, cifra che renderebbe Icardi l’attaccante più pagato della serie A, meglio di Higuain e Dybala, insomma. La base di partenza di corso Vittorio Emanuele, però, è decisamente più bassa, vale a dire 6,5 milioni all’anno. Verrebbe da dire che il punto di incontro sarà a metà strada, ma non è detto che sia così. Intanto l'entourage del giocatore ha avuto contatti con Real Madrid e Psg, ma per ora si è trattato solo di sondaggi, nessuna offerta concreta. Wanda spinge facendo leva sull'interesse delle big, l'Inter dopo la non convocazione di Sampaoli e un'eventuale non convocazione ai Mondiali potrebbe giocare su questo argomento. Insomma, la partita è aperta e tutta da giocare. Fermo restando che, anche in caso di rinnovo, non è scontato che Maurito conservi il suo armadietto alla Pinetina.
(Corriere dello Sport)
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