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Icardi-Inter, è guerra: ieri altro segnale di gelo, cessione sempre più lontana a meno che…

Icardi-Inter, è guerra: ieri altro segnale di gelo, cessione sempre più lontana a meno che...

Matteo Pifferi

"In guerra ma con la possibilità concreta di restare insieme anche dopo la fine del mercato. La nuova puntata della telenovela Mauro Icardi, che ha fatto causa all’Inter chiedendo al Collegio Arbitrale il reintegro nella parte tattica degli allenamenti e un risarcimento danni di 1,5 milioni (il 20% dello stipendio lordo dell’argentino), ha ulteriormente complicato la strada che può portare l’ex capitano lontano da Milano". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito alla situazione Icardi, i cui sviluppi non sono ancora ben definiti: l'Inter spera che, prolungando il contratto fino al 2022, l'argentino possa prendere in considerazione l'ipotesi cessione in prestito anche se la destinazione Juventus non è contemplata da Marotta. Considerando il fatto che manchino meno di due giorni alla fine del mercato, l'impresa di cedere Icardi sembra titanica, a meno di un improvviso blitz del PSG.

CAUSA - La Rosea, poi, sottolinea come l'Inter debba rispondere all'accusa mossa dall'avvocato Di Carlo: i nerazzurri dovranno dare una risposta entro martedì, presentando la propria difesa ma è bene ricordare che la causa decadrebbe in caso di addio. Per la Rosea, dunque, si tratta di strategia ben definita: "Mauro produce 41 prove, cita i casi di Puggioni del Chievo e Albertazzi del Verona e chiama a testimoniare i compagni. Una serie di punti che non hanno scalfito la posizione dell’Inter, così come era successo dopo la diffida che Icardi aveva fatto arrivare alla società l’11 agosto in cui già si chiedeva il reintegro negli allenamenti. I nerazzurri hanno messo Mauro fuori dal progetto a inizio luglio e, come ripetuto sempre dal club, non sono mai andati contro il contratto collettivo. Per l’Inter le accuse dell’argentino non hanno fondamento. Visto che Mauro, ad esempio, avrebbe preferito non seguire la squadra nel tour asiatico e a inizio agosto si sarebbe rifiutato di allenarsi coi compagni, rimanendo in palestra da solo senza giustificati motivi. A volte l’argentino non è stato escluso dalla parte tattica: in questo caso, comunque, c’è sempre il diritto dell’allenatore di scegliere chi fa le partitelle. Tutto ampiamente dentro i limiti, così come ribadito anche da Antonio Conte", sottolinea la Rosea che però evidenzia un altro "segnale di gelo": Icardi, non convocato per Cagliari, è stato "escluso" dal discorso motivazionale di Steven Zhang alla squadra in vista appunto della trasferta in terra sarda, un discorso pregno di significato e con un focus sul senso di appartenenza.

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