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Icardi, l’Inter ha bisogno di te per la scossa. Settembre “di fuoco” per Maurito, tre motivi

Matteo Pifferi

L'argentino ha faticato contro il Sassuolo, domenica ha la chance per rifarsi

La prima prova in campionato dell'Inter è stata negativa: la compagine nerazzurra ha raccolto la prima sconfitta, perdendo 1-0 a Reggio Emilia contro il Sassuolo. La Gazzetta dello Sport si concentra sulla prova di Mauro Icardi, autore di una prestazione insufficiente culminata con l'errore sotto porta che rappresenta "l'immagine della disfatta di Reggio Emilia", scrive la Gazzetta dello Sport. Il capitano nerazzurro cercherà di rialzarsi insieme alla squadra già domenica contro il Torino ma intanto - sottolinea la Rosea - una cosa positiva c'è: "Maurito almeno per un anno non dovrà più mettere piede al Mapei Stadium, diventato ormai un incubo per il numero 9 nerazzurro. Lo scorso anno, sempre sotto la stessa curva e sempre di fronte alla stessa porta, si fece parare un rigore da Consigli, decisivo poi nella sconfitta per 1-0. Nel febbraio 2015 andò addirittura peggio, con Icardi che venne agli insulti con gli ultrà nerazzurri a fine gara, dopo aver cercato – insieme a Guarin – un chiarimento con i tifosi a seguito della sconfitta per 3-1".

Icardi sperava e si immaginava un avvio di stagione diverso in quello che la Gazzetta dello Sport definisce l'anno della sua consacrazione, con la prima avventura in Champions League della sua carriera. Icardi ha fatto una preparazione specifica e personalizzata per arrivare pronto all'inizio del campionato che però è culminato con una sconfitta ed una prova incolore. Ora c'è il Torino, un'occasione per rialzarsi subito e dimostrare che Sassuolo è stato un semplice incidente di percorso. Intanto, sottolinea la Rosea, settembre sarà un mese caldo per Icardi: "Mauro tornerà a parlare con il club del rinnovo di contratto, risponderà alla prima chiamata della nuova Argentina del post Messi e finalmente farà il suo debutto in Champions, dove l’Inter tornerà «a riveder le stelle» mentre Icardi punterà a diventarlo. Una volta per tutte, a modo suo. Mauro lo sa, la svolta nerazzurra non può prescindere dai suoi gol".