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L'esordio di Mauro Icardi in Champions League è già da record. Nelle prime 4 giornate europee il bomber nerazzurro, alla prima apparizione in questa competizione, ha già siglato 3 gol. Non sono molti i calciatori, dal 1992-93 anno di nascita della Champions, ad avere questo score, solo 44 da debuttanti hanno fatto 3 gol nelle prime 4 uscite.
"Ma c’è anche qualche meteora nell’elenco, allora forse è bene restringere il campo a chi la storia della Champions l’ha fatta davvero. Icardi è nella scia dei migliori. Di più: la sua impresa – contro squadre come Tottenham, Psv e Barcellona, non formazioni «occasionali» – non è riuscita a gente come Cristiano Ronaldo e Leo Messi, per inciso i primi due cannonieri di sempre del torneo. E ancora: dei 10 migliori marcatori di sempre della Champions, solo Henry, Benzema e Shevchenko avevano iniziato a mille giri come Icardi è riuscito a fare con l’Inter", si legge su La Gazzetta dello Sport.
Anche in Spagna si è parlato tanto di Icardi e di come sia riuscito in pochi minuti a stendere il Barcellona, ma il pareggio non basta perché Maurito vuole andare agli ottavi e segnarne altri di gol. "L’abbraccio più sentito l’ha ricevuto da Steven Zhang, emozionato e soddisfatto per il pareggio. Ma non è stato l’unico. Mauro è stato salutato calorosamente da Javier Zanetti, da tutti i dirigenti nerazzurri e anche da...Rafinha, l’ex compagno inseguito lungo tutta la zona interviste. Messi? Non risultano incroci particolari, almeno non con Mauro. Leo ha visto la partita nello sky box dell’Inter vicino a Zanetti, per la felicità dei figli del vicepresidente. Anche loro avranno apprezzato una volta di più la capacità di Icardi di trasformare in oro di fatto l’unica palla gol capitata sui suoi piedi. Mauro è un treno in corsa che fa poche fermate: dal gioiello al Tottenham con cui sbloccò se stesso e la stagione dell’Inter in poi, l’argentino ha segnato in 7 delle 9 gare giocate, saltando l’appuntamento solo con la Sampdoria e al Camp Nou. La Champions, più che risultare un esame da superare, per lui si sta rivelando un trampolino. Sensazione? Difficilmente la prossima estate non ci saranno squadre disposte a pagare la clausola per portarlo via dall’Inter. E, rinnovo o no, starà a lui decidere se confermare la sua storia d’amore con Milano", riporta La Gazzetta.
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