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La cessione di Mauro Icardi sistema, in un colpo solo, il bilancio dell'Inter per la stagione 2019/2020. Il valore residuo dell'attaccante argentino, nel bilancio nerazzurro, era di appena 1,8 milioni di euro. Quindi, la cessione da 50 milioni di euro (più bonus) è praticamente tutta da ascrivere come plusvalenza.
Con la plusvalenza garantita dalla cessione di Icardi, sottolinea Calcio e Finanza, "il valore al 30 giugno 2020 delle plusvalenze interiste salirebbe a circa 67 milioni di euro (insieme a Icardi ci sono Politano, Gabigol, Puscas, Karamoh e Rizzo ndr). Il dato tiene in considerazione anche la plusvalenza per la cessione di Politano – prestito oneroso biennale da circa 2 milioni e obbligo di riscatto fissato a circa 19 milioni – che l’Inter potrebbe decidere di iscrivere a bilancio fin da subito.
Una cifra che sarebbe la quarta più alta nel ventennio considerato e la più elevata dal 2010. In quella stagione i nerazzurri realizzarono la cessione più redditizia della loro storia con il passaggio di Ibrahimovic al Barcellona per 69,5 milioni, che fruttò circa 53 milioni di plusvalenza (anche questa la più alta di sempre)".
Icardi, quindi, sistema i conti dell'Inter e consente ai nerazzurri di poter agire con maggiore libertà sul mercato. In entrata e anche nella trattativa con il Barcellona per Lautaro Martinez.
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