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Icardi: “L’Inter sogna grandi cose. Un orgoglio esserne capitano, Zanetti un esempio”

Fabio Alampi

Il capitano nerazzurro si racconta in un'intervista "disegnata"

Nel corso di una particolare intervista "disegnata" concessa a Sette, inserto settimanale del Corriere della Sera, Mauro Icardi ha risposto a otto domande, dai sogni con la maglia dell'Inter al suo rapporto con la moglie Wanda Nara.

Dove arriverà l'Inter a fine stagione?

L'Inter sogna di fare grandi cose. (Icardi risponde con una vignetta nella quale sogna la vittoria di Scudetto, Champions League e Coppa Italia)

Le regole perfette del tuo colpo di testa?

La regola perfetta è la coordinazione nel salto.

Capitano dell'Inter a 22 anni: cos'ha significato?

Un grande orgoglio, soprattutto dopo aver avuto come esempio Javier Zanetti.

Wanda Nara: (tua) moglie e manager. Come si trova l'equilibrio?

(Icardi risponde disegnando una scarpa con il tacco appoggiata su un pallone e lui che tiene per mano la moglie. La definisce "donna tuttofare" e aggiunge: "Equilibrio=amore, fiducia, lealtà")

L'Inter è davvero pazza come dicono?

Sì!

La tua Argentina da bambino?

(Icardi risponde disegnando il profilo dell'Argentina, mettendo in evidenza la sua città, Rosario. Aggiunge poi dei ragazzi che giocano a calcio per strada)

Hai raggiunto quota 100 nei gol con la maglia dell'Inter. Prossimo obiettivo?

(Icardi risponde disegnando se stesso all'inizio di un percorso ancora lontano dal traguardo)

Come si costruisce uno spogliatoio vincente?

(Icardi risponde disegnando cinque calciatori abbracciati e cita una frase di Alfredo Di Stefano: "Nessun giocatore è così bravo come tutti insieme")