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Icardi vuole la Juve: Wanda mette pressione, ma l’Inter non fa sconti. Marotta tratterà con…

Andrea Della Sala

L'attaccante dell'Inter ha scelto la sua prossima destinazione

Il futuro di Mauro Icardi è sempre più incerto e a fine stagione la sua avventura all'Inter potrebbe chiudersi. Il club nerazzurro è disposto a valutare offerte, purché siano proposte di un certo livello. Icardi si è messo in testa la Juve ed è disposto a mettere in secondo piano le altre destinazioni. Tra queste anche l'Atletico Madrid  che con l'addio di Griezmann è alla ricerca di un attaccante.

"Non siamo ai tre indizi che fanno una prova perché si rischierebbe di essere banali. Ma il braccio di ferro prodotto dalle uscite pubbliche di Wanda Nara – foto, dichiarazioni televisive, messaggi trasversali attraverso gli amici degli amici – è letto dal club con la volontà di forzare la mano. E di mettere l’Inter in una situazione di difficoltà. E mica solo per il feeling di Fabio Paratici con Wanda, per via di contatti che non si sarebbero mai interrotti dagli abboccamenti (attraverso un procuratore) della scorsa estate e che avrebbero portato a un gradimento dell’argentino per un prossimo trasferimento. Nell’ultimo mese l’Icardi pubblico è stato quello di un servizio fotografico hot che ha irritato il club, scelta che certo non ha contribuito ad aumentare gli estimatori in giro per il mondo di Icardi. Ma delle ultime settimane è giusto soprattutto ricordare le dichiarazioni di Wanda, che ha più volte ribadito la ferma volontà di restare all’Inter dell’ex capitano. Cosa c’è dietro? Probabilmente l’idea di provocare una reazione, perché Wanda ben sa che con Spalletti in panchina Icardi non avrebbe avuto un futuro nerazzurro. E non lo avrà neppure con Antonio Conte, tanto per intendersi. Con quelle parole, in realtà, Wanda di fatto spinge l’Inter ad assumersi pubblicamente la responsabilità di una cessione. E a quel punto, se addio davvero sarà, Icardi avrà voglia di scegliere in prima persona la destinazione. In soldoni: voi mi mandate via? Voi siete gli stessi che avete tolto la fascia a Mauro? Allora decido io. E la voglia di restare in Italia della famiglia, legata anche agli impegni lavorativi di Wanda, è più che confermata. Quindi Simeone con il suo Atletico in seconda fila. E il Psg addirittura in terza", spiega La Gazzetta dello Sport

"Il sospetto è che nessuna mossa sia frutto del caso. Wanda sa che l’Inter vuole vendere Icardi. Ma se il gradimento è verso un’unica destinazione, la Juve, è palese il tentativo (per il centravanti) o il rischio (per l’Inter) di intavolare una trattativa al ribasso, ben lontana dal 110 milioni della clausola rescissoria. E distante pure dagli 80 che Marotta e Ausilio vorrebbero incassare. Il giochino è pericoloso, perché Icardi dal primo luglio entra negli ultimi due anni di contratto, passaggio non banale. Vanno aggiunti un paio di ingredienti. Le parole di Steven Zhang, tre mesi fa esatti: «Icardi non andrà mai alla Juve». E la capacità di Suning di fare muro contro muro: Ramires è stato liberato solo ieri, dopo 8 mesi passati nella seconda squadra dello Jiangsu causa rottura sul passaggio al Benfica l’estate scorsa. Di sicuro c’è che, in sede di trattativa, sarà molto difficile (eufemismo) che a sedersi intorno allo stesso tavolino siano gli ex amici Marotta e Paratici. Molto più semplice che a sbrigare eventualmente la faccenda siano lo stesso Marotta direttamente con Andrea Agnelli. L’Inter non si farà trovare impreparata. Uno scambio? Mica semplice: Dybala sembra avviato altrove, Higuain non è preso in considerazione, Pjanic non sembra pista percorribile. Anche perché ci sono dei numeri da far quadrare. Ed è confermata la necessità del club di realizzare plusvalenze per circa 40 milioni (esonero di Spalletti compreso) entro il 30 giugno". analizza la rosea.