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Ci siamo: il dado è tratto. Secondo la Gazzetta dello Sport, oggi in edicola, Erick Thohir sarà il nuovo presidente dell'Inter.
Dunque, a meno di clamorosi sviluppi della notte, l'assemblea straordinaria convocata per questa mattina, sarà di fatto l'ultima in assoluto di Moratti come presidente dell'Inter. Dopo 18 anni dunque, il presidente lascia, dopo avere riportato, come suo padre, l'Inter sul tetto del mondo. Ieri, nell'ennesimo faccia a faccia tra i due, Moratti ha ribadito a Thohir che si farà da parte e declinerà l'invito che il nuovo azionista di maggioranza , gli ha ribadito, consapevole dell’importanza che avrebbe avuto il suo mantenimento della carica. Resta da valutare se Moratti accetterà la presidenza onoraria: l’ipotesi è quasi certa, già sicuro è che il petroliere - almeno fino a giugno - rimarrà vicino alla squadra. Anche (ma non solo) come garanzia di continuità tecnica del progetto, responsabilità che continua a sentire vivissima.
A dire il vero, la decisione di Moratti era già stata presa mercoledì, quando in una cena in famiglia è emerso che nemmeno il figlio Angelomario occuperà la carica più alta (ma non è escluso che venga riconfermato vicepresidente, magari assieme ad un socio di Thohir). La scelta è derivata principalmente al fatto che lo stesso Moratti abbia stabilito che il comando debba essere tenuto da chi possiede la maggioranza e che lui non sarebbe mai stato attaccato alla poltrona.. Senza dimenticare la grande amarezza - condivisa anche dall’amico, sponsor ed ex consigliere Marco Tronchetti Provera - per quel messaggio freddo e per certi versi irriconoscente della Curva Nord durante Inter-Livorno.
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