La prima differenza che balza all'occhio tra i due portieri è quella anagrafica; la seconda, probabilmente, è l'esperienza. «Trentatré anni contro 18, veterano contro predestinato, tre gol incassati (con sei pali in aiuto) contro 10. Samir Handanovic e Gigio Donnarumma: non si può negare che in porta il duello offerto dal derby di Milano sia di un certo livello. Ogni estate il portiere sloveno dell’Inter sembra destinato a essere venduto per fare cassa, invece alla fine resta sempre e ora pare vicino al rinnovo del contratto fino al 2021: arrivato nel 2012, è già adesso uno dei giocatori con maggior storia nerazzurra sulle spalle e ha messo nel mirino Toldo nel computo delle presenze (è a 213 contro 233). Nella preziosa vittoria a Roma c’è stato anche il suo contributo, con due grandi parate. Dell’estate tormentata di Donnarumma si sa (quasi) tutto. [...] Fin qui però, anche se è stato quasi sempre incolpevole sui gol presi, non è stato miracoloso come la scorsa stagione [...]», scrive il quotidiano nell'edizione odierna.
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