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Il derby reparto per reparto: Skriniar punto di riferimento, Borja inamovibile. Icardi…

Simona Castellano

«Uno sembrava una plusvalenza, è diventato una colonna. L’altro pareva il colpaccio, è la delusione del momento. Alzi la mano chi avrebbe pensato che Milan (guarda un po’ il nome...) Skriniar, arrivato dalla Sampdoria in uno scambio che ha visto lui valutato 30 milioni e Caprari 14, sarebbe diventato l’idolo dei tifosi nerazzurri, oltre che punto di riferimento della difesa meno battuta della serie A. Alzi la mano chi avrebbe pensato che Leonardo Bonucci, un campionato Primavera con... l’Inter, strappato alla Juve, chiamato a portare il suggello del top player nella campagna acquisti del Milan, sarebbe stato così in difficoltà, nonostante il passaggio alla difesa a tre. Certo, le giornate trascorse sono solo sette ed è consigliabile evitare giudizi drastici. Non c’è dubbio però che le due sorprese siano loro. Skriniar, per esempio, non doveva nemmeno essere titolare, perché l’Inter ha cercato per tutta estate un altro centrale (Mustafi, Mangala) e poi ha venduto Murillo. Milan ci ha messo fisico, concentrazione, carattere e un tiro che lo rende pericoloso anche in attacco. Leo, inserito nei 30 candidati al Pallone d’oro, difficile sia diventato scarso: forse con la fascia da capitano si è caricato di troppe responsabilità. Più che le sue urla, al Milan serve la sua qualità (anche in impostazione)», si legge sul Corriere della Sera.

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