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Il disegno del Mancio, ecco le ‘tante Inter’ da plasmare. ET si fida di lui e…

Dario Di Noi

La stagione sta già entrando nel vivo, l’Inter – per la prima volta dopo qualche anno – sta vivendo un avvio diverso, sicuramente più dolce e rassicurante. Due vittorie nelle prime due danno qualche certezza in più, con in testa...

La stagione sta già entrando nel vivo, l’Inter - per la prima volta dopo qualche anno - sta vivendo un avvio diverso, sicuramente più dolce e rassicurante. Due vittorie nelle prime due danno qualche certezza in più, con in testa l’obiettivo della Champions League. Oppure, “perché no” (parola di ET), qualcosa in più.

La Gazzetta dello Sport, in edicola domani mattina, spiega la nuova Inter del Mancio: "Essere da scudetto non significa essere costretti a vincerlo e in ogni caso Mancini - che pure porterà sulle spalle buona parte del peso della rivoluzione Inter, tracciata in base alle sue ispirazioni - sarebbe il primo a offendersi se non si ritenesse l’Inter tale". Dal canto suo, Thohir osserva la sua squadra, speranzoso ma anche (o soprattutto) consapevole: si fida del suo allenatore, e lo ha dimostrato.

Mancini ha avuto ciò che voleva, anche se la costruzione della sua Inter accusa ancora un po’ di ritardo per il fatto che due pedine importanti, Perisic e Felipe Melo, siano appena arrivate. Ci vorrà un po’ per definire alcuni dettagli e magari scegliere su quale modulo puntare: 4-3-3 (idea originaria del tecnico) o 4-2-3-1? Da centrocampo in su il tecnico potrebbe avere una varietà di soluzioni che possono consentirgli di studiare tante Inter diverse, da una gara all’altra o a partita in corso. Queste le ‘tante Inter’ ipotizzate dalla Gazzetta: "dalla più solida possibile, con la coppia Medel-Melo (insieme davanti alla difesa nel 4-2-3-1 o nei tre di centrocampo) alla più equilibrata, con Kondogbia e Brozovic interni e Palacio e Perisic, che sanno anche sacrificarsi, da esterni offensivi; oppure, la più offensiva, con Lijaic e/o Jovetic attaccanti larghi (anche se JoJo ormai dà il meglio più vicino alla porta) o quella spregiudicata al massimo, con le tre «ic» dietro a Icardi: al Mancio, in fondo, è anche così che piace".

Mancini avrà il tempo di plasmarla a suo modo, magari concedendosi anche il lusso di poter scegliere volta per volta. In testa alla classifica, l’Inter potrebbe imporre un buon passo da corsa, guardando più al perfezionamento della sua crescita piuttosto che alle avversarie: secondo la rosea, solo Juve e Roma - sulla carta - hanno mezzi tecnici simili, non per forza superiori, a quelli dell’Inter: "Allegri e soprattutto Garcia hanno avuto un po’ più di tempo per lavorarci su, ma da qui in avanti, senza le coppe europee, Mancini avrà molte più settimane libere di loro per rifinire il disegno che ha in mente".