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Sembra un veterano tra i veterani e invece Andrea Poli non ha nemmeno 23 anni. Il centrocampista di Vittorio Veneto, però, si è guadagnato sul campo un posto da titolare in questa Inter. Si è sempre parlato di lui come un ottimo investimento per il futuro, ma il futuro dell'ex doriano è adesso.
Il riscatto a giugno sembra una formalità, ma Poli ha già dimostrato di poter fare il titolare dell' Inter fin da ora. Corsa, grinta, presenza e buoni piedi lo rendono un elemento utilissimo per duttilità e quasi imprescindibile per freschezza. La carta d'identità non si inganna e un 22enne "affamato" in mezzo al campo è proprio quello di cui l' Inter ha bisogno.
Ieri, per Poli, sono piovuti complimenti a cascata, da Moratti a Ranieri: "Poli ha fatto una bella partita, ha dimostrato di poter stare in una grande squadra perché è stato bravo sia in avanti che in difesa, ha mostrato carattere", ha detto il presidente, che poi ha sentenziato: "E' all'altezza della squadra". Una promozione in piena regola.
Ma anche Ranieri sembra ormai essere convinto dell'importanza di Poli nell'ingranaggio nerazzurro: "Poli è un generosissimo. Dà tutto quello che ha e ad un certo punto mi guardava perchè voleva la sostituzione per i crampi. Ho aspettato altri cinque minuti e poi l'ho tolto...", ha confidato Ranieri. Quindi anche la sostituzione aveva natura esclusivamente fisica, altrimenti Poli sarebbe rimasto in campo fino alla fine. Nella partita più importante, nella partita decisiva per salvare la panchina, Ranieri ha deciso di affidarsi a lui. E il ragazzo non ha tradito. Il futuro è suo, ma il futuro è adesso.
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