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Doveva essere la vetrina del potenziale rilancio per molti giocatori dell'Inter, finora è stata un'autentica beffa per la società nerazzurra. Il Mondiale che si sta svolgendo in Brasile si sta trasformando in un boomerang per la società di Corso Vittorio Emanuele, che sperava in una rassegna da protagonisti per quei giocatori che erano stati messi sul mercato e, con un discorso un po' egoistico ma logico, in una rassegna breve per gli altri.
Solo Mateo Kovacic e Yuto Nagatomo hanno dato "soddisfazione" in questo senso: entrambi eliminati al primo turno, i due saranno a disposizione di Mazzarri relativamente presto e potranno quindi fare gran parte della preparazione con il gruppo.
Ben diversa la situazione degli uomini-mercato, in particolar modo Ricky Alvarez e Fredy Guarin. Entrambi stanno continuando a sognare il titolo ma entrambi stanno più che altro guardando i compagni che trascinano Argentina e Colombia verso la fase finale: 99 minuti per Guarin, 27 per Alvarez, è tutto qui il bottino Mondiale dei due "uomini-cassa" nerazzurri, davvero troppo poco per sperare in un'impennata del loro valore di mercato.
Saphir Taider è appena uscito dalla competizione ma non dovrebbe comunque essere a disposizione di Walter Mazzarri mentre Hernanes e Rodrigo Palacio, che sul mercato non sono, dovrebbero tornare a vestirsi di nerazzurro solo ad agosto inoltrato se Argentina e Brasile dovessero mantenere i pronostici che le vogliono in finale.
Stesso discorso per Hugo Campagnaro, che tra l'altro ha legato il suo futuro proprio alla rassegna iridata, avendo già annunciato che non prenderà alcuna decisione prima della fine del Mondiale.
Insomma, piange Thohir che non ha avuto la ribalta che sperava per i giocatori da vendere e piange anche Mazzarri, che avrà giocatori importanti a disposizione tra piu' di un mese.
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