Quanto accaduto ieri ai sorteggi di Champions League non si era mai verificato prima. Un errore del software ha invalidato la cerimonia, costringendo gli organizzatori a ripetere il tutto per uscire dall'imbarazzo. Così in poche ore l'Inter passa dalle grinfie dell'Ajax a quelle del Liverpool di Klopp.
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Il pasticcio Uefa inguaia l’Inter: tre fattori per tentare l’impresa col Liverpool
Il focus della Gazzetta dello Sport su quanto accaduto ieri ai sorteggi degli ottavi di finale di Champions League
Sottolinea la Gazzetta: "Un pasticcio enorme che obbliga l’Uefa a invalidare il sorteggio e ordinare la replica. Mai successo. Con tutte le conseguenze facilmente immaginabili. A qualcuno va bene, tipo il Chelsea che prende sempre il Lilla. A qualcun altro molto male, vedi il Real Madrid che dal Benfica abbordabile passa al Psg di Messi. Anche per l’Inter è una brutta botta: non che l’Ajax del primo sorteggio fosse uno scherzo, ma il Liverpool è molto peggio. La Juve transita invece dallo Sporting al Villarreal. Forse erano meglio i portoghesi, ma è chiara una cosa: la Juve vera passa con tutt’e due, quella di Venezia (e dintorni) torna a casa via Lisbona o Madrid".
Una sfida che per i nerazzurri sembra proibitiva: "La fase di transizione della scorsa stagione sembra alle spalle, i Reds hanno ritrovato gioco, motivazioni, profondità, velocità, più Van Dijk e un grande Salah. Servirà la miglior Inter della stagione, perché questa è una vera finale: se i nerazzurri si qualificassero, non troverebbero tante altre rivali più forti. Soltanto Bayern e City. Sarà durissima, quasi disperata, ma l’anno scorso l’Atalanta andò a vincere 2-0 ad Anfield. L’Inter è solida, ha linee di gioco e, adesso, entusiasmo da prima in classifica. Importante non giocare da sconfitti. Il ko di Madrid potrebbe essere stata una lezione importantissima per crescere".
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