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Il Rumore dei nemici ora crea disagio: Pioli si aggrappa all’Inter

Giovanni Montopoli

Il futuro dell'Inter sempre più in bilico. Contro Fiorentina e Napoli la prova d'appello

"Andiamo avanti con le idee di Stefano Pioli". Così aveva sintetizzato prima de derby il ds nerazzurro, Piero Ausilio, che - tra le righe - aveva confermato il tecnico per la prossima stagione. "Si parla troppo del mio futuro" ha chiosato il tecnico nell'immediato post partita. La verità rimane pur sempre nel mezzo.

Se è vero che la società nerazzurra vorrebbe confermare Stefano Pioli per la prossima stagione, è altrettanto vero che gli scontri diretti - fino a questo momento mai in appannaggio del tecnico - potrebbero, a questo punto, diventare decisivi per il suo futuro.

Napoli, Juventus, Roma, Milan e ora Fiorentina e poi Napoli. Le prossime due gara, ora più che mai, saranno decisive per il tecnico. L'Europa l'obiettivo minimo, la Champions il sogno sfumato e gli investimenti consistenti - passati e futuri - un plus mi ostentato. Il progetto ha bisogno di tempo per decollare ma ha bisogno anche di un uomo capace di prendere le redini per portarlo in alto.

Il "Rumore dei nemici" una volta rappresentava uno stimolo, oggi - questo rumore - crea disagio e tiene in sospeso il futuro del tecnico, capace di restituire vigore e fiducia ad una squadra demotivata ma - al momento - incapace di compiere il salto di qualità che tutti in società aspettano da troppo tempo.

Spalletti, Conte, Simeone, Jardim e Blanc sono alla finestra. Il futuro rimane comunque nelle mani di Stefano Pioli.