Il Santos “segnala” Inter e Milan alla Fifa: “Quello che fanno con Ganso è illegale”

Il Santos passa al contrattacco. L’idea di perdere Ganso non va giù al club carioca, che ha deciso passare all’offensiva e di farlo in maniera piuttosto decisa. Il presidente Luis Alvaro de Oliveira Ribeiro, infatti, ha fatto sapere...

Il Santos passa al contrattacco. L'idea di perdere Ganso non va giù al club carioca, che ha deciso passare all'offensiva e di farlo in maniera piuttosto decisa. Il presidente Luis Alvaro de Oliveira Ribeiro, infatti, ha fatto sapere di aver segnalato alla Federazione Brasiliana e alla Fifa il comportamento di Inter e Milan, che stanno facendo, secondo il numero uno del Santos, delle pressioni illegittime sul giocatore. Ecco l'intervista del presidente del Santos, riportata da fcinter1908.it:

"Non abbiamo ricevuto alcuna offerta dall'estero. Abbiamo già chiamato Inter e Milan per far sapere loro che devono finirla con questa attività. Abbiamo sentito che Leonardo chiama Ganso, che Thiago Silva chiama Ganso. Abbiamo anche contattato la Fifa e La Federazione Brasiliana. Queste pressioni sono illegali, perché è il Santos ad avere i diritti sul giocatore. Non c'è stato alcun sondaggio, alcuna offerta a noi che possediamo il cartellino del giocatore. C'è solamente la volontà di creare attriti tra il giocatore, il pubblico e la dirigenza per trarne beneficio. E nessuno si preoccupa dell'immagine del giocatore", ha detto Ribeiro a Radio Espn, non risparmiando frecciate nemmeno all'entourage del giocatore.

"Non è vero che abbiamo cercato di far firmare a Ganso il rinnovo dopo il match con il Colo Colo. Abbiamo solo voluto chiedergli se avesse già deciso. E' stata solo una chiacchierata", ha detto il presidente del Santos.

Bisogna sottolineare, però, che mentre l'Inter non ha avuto incontri con i rappresentanti di Ganso quando questi sono venuti in Italia, lo stato maggiore del Milan, secondo quanto riferito da tutti gli organi di informazione, si è incontrato con gli emissari della Dis. Le posizioni dei due club milanesi, quindi, sono ben diverse.

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