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Suning-Inter si farà. E' questo il parere della Gazzetta dello Sport, sulla trattativa tra il colosso cinese e la società nerazzurra. In sostanza il Suning inizialmente prenderebbe il 20-30% dell’Inter, ma rimane altamente improbabile che l’assetto rimanga questo a lungo. Sia perché con un animale a tre teste la governance del club nerazzurro sarebbe complicatissima, sia perché nessun imprenditore investirebbe in un’azienda in pesante rosso senza la prospettiva di avere le leve del comando.
È pur sempre vero che alcuni fattori giustificano l’ingresso di Suning in punta di piedi. Innanzitutto si tratterebbe della prima volta di un gruppo cinese nella Serie A italiana, quindi è normale non assumersi subito rischi eccessivi. I vantaggi sarebbero invece legati - oltre al know how calcistico, che da solo non giustifica la spesa - a questioni commerciali. Suning infatti vuole ampliare non solo geograficamente (ora opera in Cina, Giappone e Hong Kong, oltre alla sede di ricerca e sviluppo nella Silicon Valley) ma anche a livello di prodotto, lanciando in Europa una serie di articoli sportivi. L’Inter insomma rappresenterebbe una testa di ponte. Non va dimenticato che Suning dal 2014 è sponsor regionale del Barcellona.
(Gazzetta dello Sport)
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