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L'Inter vale un miliardo di euro. O almeno questa è la valutazione che ha dato al club nerazzurro il Suning Group. Come appurato da Calcio e Finanza, che ha visionato e studiato il documento ufficiale predisposto dal club nel giorno del cda, "Suning ha attribuito un valore di 650 milioni di euro al 100% del capitale dell’Inter (Equity Value = valore del capitale di rischio) che sommato ai 355 milioni di euro di debiti finanziari netti al 30 giugno 2016 (dato ufficiale indicato dalla società nel documento) porta a una valutazione complessiva del club nerazzurro (Enterprise Value) di poco più di 1 miliardo di euro".
Ma come si arriva a questo numero? La risposta la si trova a pagina 6 del documento visionato da Calcio e Finanza. «L’aumento di capitale che si propone ai soci», scrivono gli amministratori nella relazione all’assemblea, «ammonta a complessivi Euro 142 milioni (incluso sovrapprezzo), con l’emissione di un numero di azioni (3.263.021.485) che, come detto, assegnerà al sottoscrittore una quota del 21,86% del capitale sociale post-aumento. Ciò implica che l’Equity Value della società post-investimento sarà di Euro 650 milioni, mentre l’Equity Value pre-investimento è di Euro 508 milioni».
La valutazione data dal Suning, ammettono gli stessi amministratori dell'Inter, è superiore a quella che sarebbe emersa usando i criteri classici per la stima di un club calcistico.
«Come si osserva», sottolineano ancora gli amministratori dell’Inter, «il valore implicito nel proposto aumento di capitale è superiore all’Equity Value ricavabile dall’applicazione del criterio valutativo sopra descritto alle metriche finanziarie della società».
Ma qual è questo valore? Per stimarlo il consiglio di amministratore dell’Inter ha preso in esame un campione di 7 società di calcio la cui proprietà è recentemente passata di mano (i nomi dei club non vengono indicati), ha osservato per ciascuna operazione il rapporto tra il valore d’impresa (Enterprise Value = Equity Value + Net Debt) e ricavi (Sales), ha ricavato un valore medio per le 7 operazioni per poi applicarlo ai ricavi dell’Inter stimando così l’Enterprise Value della società nerazzurra.
Così facendo il moltiplicatore sintetico “Enterprise Value / Sales” ottenuto è risultato essere pari a 4.
Tale moltiplicatore è stato poi applicato ai ricavi dell’Inter dell’esercizio 2014/15 pari a circa 170 milioni. L’Enterprise Value individuato dagli amministratori nerazzurri utilizzando questo metodo è pertanto pari a 683 milioni. Sottraendo da questo valore il debito netto (355 milioni al 30 giugno 2016) il valore del capitale di rischio (Equity Value) sarebbe dunque di 328 milioni, cifra largamente inferiore ai 650 milioni stimati dal Suning.
Una differenza che gli amministratori dell’Inter si sono limitati a commentare con poche righe nella loro relazione. “Il consiglio di amministrazione reputa che i valori del proposto aumento di capitale trovino sostanziale conferma nell’applicazione del criterio valutativo ritenuto idoneo ad esprimere il valore del capitale economico della società”.
(Calcio & Finanza)
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