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Statistiche impressionanti. Sono quelle che ha messo insieme ieri l'Inter di Frank de Boer al cospetto della Juventus campione di Italia. Sono quelle che rileva il Report n. 13/2016 elaborato da Osservatorio Calcio Italiano (www.osservatoriocalcioitaliano.it).
Pressing alto sui portatori di palla, attacco degli spazi anche nella metà campo avversaria, conclusioni a rete dalla lunga e media distanza. Sono queste le tre chiavi tattiche che hanno consentito all’Inter di superare la Juventus (2-1) aggiudicandosi il Derby d’Italia.
L’undici guidato da De Boer ha prevalso nel possesso palla (51% contro il 49% dei bianconeri). Il margine si è ampliato vertiginosamente considerando l’articolazione della manovra di gioco nella metà campo avversaria: i nerazzurri hanno collezionato il 52% (14’09’’) contro il solo 40% (10’28’’) della squadra di Allegri. Un’impostazione tattica, questa, che per il tecnico olandese è risultata essere vincente: la sua compagine infatti ha doppiato gli avversari per quanto concerne i recuperi sui portatori di palla (20 contro 11) mettendo inoltre in evidente difficoltà il fulcro del gioco bianconero (46 palloni perduti). In fase di interdizione fondamentale è stato il lavoro svolto da Medel (4 recuperi, primato del match) e dal duo Banega-Candreva (3 recuperi ciascuno). Di contro sono gli juventini Khedira e Sandro ad aver collezionato il maggior numero di palloni perduti (7 ciascuno), seguiti da Asamoah e Dybala (6 per entrambi).
In fase offensiva l’Inter è andata al tiro in 13 occasioni (contro i 7 dei bianconeri). In totale gli attacchi nerazzurri sono stati 24 (contro i 16 della Juventus). La compagine allenata da De Boer ha prediletto gli inserimenti per vie centrali (10) e la corsia di sinistra (9). Minore spinta propulsiva si è registrata lungo l’out destro (5). Eder (3) ha prevalso rispetto a Candreva (2) per quanto concerne il numero di cross totalizzati. I due esterni, invece, si equivalgono per occasioni da goal create (1), conclusioni a rete (1), tiri fuori su azione (2). Il numero 87 nerazzurro, però, ha primeggiato nelle performance chilometriche-velocistiche (totale km 11,936 dei quali 3,264 Jog 7,008 Run e 1,664 Sprint).
Icardi è stato assoluto protagonista della manovra d’attacco nerazzurra: l’argentino ha totalizzato 3 occasioni goal a fronte di due tiri nello specchio della porta difesa da Buffon che gli sono valsi una marcatura. Il numero 9 si è contraddistinto anche in fase di assist (2) dimostrando peraltro un’ottima tenuta atletica (totale km 10,055 dei quali 3,393 Jog 5,758 Run e 0,904 Sprint). Ottimo l’apporto offensivo fornito anche da Perisic il quale ha collezionato 2 occasioni da rete, altrettante conclusioni a rete ed una marcatura.
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