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Quella di ieri può essere tranquillamente definita come una delle giornate campali in casa Inter. I nerazzurri hanno accelerato su due fronti di mercato che negli ultimi giorni erano diventati molto caldi: Nainggolan e Isla.
Ma come mai improvvisamente l'Inter è entrata in scena così apertamente? Secondo la Gazzetta dello Sport, le ipotesi sono due: o sta per arrivare un socio (Thohir ndr), oppure è alle porta una cessione importante. Sul magnate le ipotesi sono disparate, mentre per quel che concerne la cessione i nomi sono sostanzialmente tre: Guarin, Ranocchia e Handanovic. In aggiunta poi, ecco che nel pomeriggio di ieri poi, è «esplosa» la proposta dell’Anzhi, per Guarin, che già dall’Inter acquistò Eto’o: il colombiano non è proprio eccitato dall’idea di uscire dal calcio che conta, e infatti l’insistenza del club del Dagestan potrebbe avere un secondo rifiuto da parte del giocatore.
Ma veniamo al capitolo delle entrate sopra citate. Il d.t. Marco Branca ha incontrato ieri a pranzo il presidente del Cagliari Cellino; Un’ora a chiacchierare: di Radja Nainggolan, sul quale però c’è forte anche la Roma. Ma mentre il club giallorosso ha lavorato più sul giocatore, ecco che l’Inter ha agito a livello superiore, cioè col club, anche perché prima dell’incontro lo stesso Massimo Moratti si era messo in contatto con il presidente sardo. Cellino tiene duro (e vuole 15 milioni), l’Inter attende di fare una cessione grossa e magari nel frattempo offrirebbe soldi più le metà di Bardi o Caldirola.
Poi l'uomo mercato nerazzurro ha incontrato il Catania, per parlare di Silvestre e di Barrientos, pedina designata in caso di addio di Guarin. Sarà un mercato scoppiettante aveva detto Moratti. Pronti, partenza, via!
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