In estate parte il duello per Verratti. L’Inter ha l’asso nella manica: Thohir!

In estate il nome al centro del mercato sarà quello di Marco Verratti

In estate il nome al centro del mercato sarà quello di Marco Verratti. Per l'Inter, tutto potrebbe passare dalla qualificazione alla prossima Champions anche perchè è l'unico vero palcoscenico in grado di attirare i grandi campioni, mettendosi in competizione con le altre big d'Europa. Tra questi c'è anche Verratti, che la prossima estate potrebbe decidere di tornare in Italia. Il club nerazzurro lo sa, si è già informato sulla situazione ed è pronto a mettersi in corsa. Chissà che Steven Zhang, Thohir e Moratti non abbiano parlato anche di lui nell'incontro che hanno avuto tutti insieme. E l'ex-presidente ha ammesso: «Può darsi che si stia organizzando un grande colpo per il futuro...». In ogni caso, non sarà facile spuntarla, la partita però resta aperta, anche perché i tavoli su cui andrà giocata sono almeno un paio. Da un lato, infatti, c'è il giocatore, con il suo procuratore Di Campli, e dall'altro c'è il Paris Saint-Germain, per nulla abituato lasciar andare le sue stelle, tanto meno per soldi. Ed è questo l'altro grande ostacolo convincere il Psg al sacrificio. Ed è qui che l'Inter ha probabilmente la sua carta migliore. Tra il presidente del club francese, Al Khelaifi, e quello interista, Thohir, esiste una solida amicizia, frutto di affari in comune nel campo dei media e e della comunicazione.

Insomma, trovandosi nella necessità di accontentare Verratti e il suo desiderio di tornare in Italia, potrebbe favorire una società amica, piuttosto che un'altra con cui magari i rapporti non sono così amichevoli. In ogni caso sarà un'operazione vicina ai 100 milioni di euro, senza contare un ingaggio da top assoluto. Suning avrebbe le risorse necessarie, ma senza Champions sarebbe difficile trovare il modo di giustificarla davanti all'Uefa, visto che, anche raggiungendo il pareggio in bilancio nel 2017 ed eliminando qualsiasi paletto, ci saranno comunque altre due stagioni di attento monitoraggio.

(Corriere dello Sport)