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FCIN1908 / Prisma, le carte sulla Juve: “Se Paratici si sveglia col mal di testa firma 20 mln”

Sabine Bertagna

L'inchiesta Consob e le intercettazioni dei dirigenti della Juventus

"False comunicazioni sociali", "fatture per operazioni inesistenti", "gravi indizi di colpevolezza". Nell'inchiesta relativa all'operato della Juventus che comprende le annate '19, '20 e '21 le accuse suonano pesanti. L'indagine sulle plusvalenze trova un'inedita corrispondenza nelle intercettazioni telefoniche, che non solo confermano le ipotesi delle valutazioni gonfiate ma le aggravano. Da parte della dirigenza bianconera, che su questo tema allestisce numerose conversazioni con toni che vanno dall'arrogante al preoccupato, c'è una piena consapevolezza di come si operava.

 

"Qui li supercazzoleremo..."

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Il tema delle plusvalenze è il nodo centrale dell'indagine ispettiva avviata da Consob. C'è un momento in cui le richieste di chiarimenti di Consob si infittiscono. Appare strano infatti che la Juventus non si avvalga di procedure di controllo effettivo nei processi di formazione del valore dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori. Cherubini racconta di dover dare spiegazioni ad alcuni ispettori in merito ad un'indagine avviata per "accertare se Juventus con del dolo abbia alzato il valore dei propri giocatori dando informazioni al mercato non corrette".

Perché i bianconeri sono entrati nel mirino di Consob? Lo spiega lo stesso Cherubini: "Per aver fatto una serie di operazioni, cessioni, determinate anche da acquisti, da scambi e quindi sembrava che fossero operazioni costruite più su valori economici che non su tecnici". Paratici chiede: "Allora siamo preoccupati?".

Cherubini risponde: "No, non particolarmente però...". "Perché il culo non è il loro". "No, non lo so non lo so. Il culo è anche il loro secondo me". I toni delle intercettazioni telefoniche oscillano tra la lucida consapevolezza di avere operato non in maniera inappuntabile e l'arroganza di chi pensa comunque di poterla sfangare. Da "non abbiamo delle evidenze documentali da allegare" a "vabbe comunque qui, qui li supercazzoleremo".

C'è una totale assenza di controllo, le frasi di Cherubini non nascondono la preoccupazione per come si muove Paratici: "Io vedevo che Fabio se si svegliava la mattina e c'aveva il mal di testa o beveva un bicchiere poteva firma' 20 milioni senza dirlo a nessuno". In merito al ricorso strutturale alle plusvalenze nell'inchiesta (parliamo del 2021) viene riportato anche il commento di Allegri: "Il mercato di oggi è quello vero, dove uno va a comprare il giocatore che gli serve, cioè tu devi capire che il mercato dell'anno scorso era solo plusvalenze... e quindi era un mercato del cazzo!". Paratici gli risponde: "Bravo!". Già...