Incontro Ausilio-Ramadani: Handanovic può andare via dall’Inter. Il Psg…

Ha cambiato procuratore (affidandosi a Fali Ramadani) prima del termine della stagione perché il desiderio di giocare in Champions è diventato per lui ormai un'ossessione. Quello di Samir Handanovic è un sentimento comprensibile: quando aveva lasciato un'Udinese da corsa per dire sì all'Inter, mai avrebbe immaginato di ritrovarsi senza non aver ancora giocato un minuto nella massima competizione europea. E, a 32 anni, le possibilità di riuscirci iniziano a essere sempre più risicate. Per questo è fondato il sospetto che nei numerosi incontri tra il potentissimo agente e Piero Ausilio tenuti in questi giorni si sia parlato pure del futuro del portiere che potrebbe trovare asilo al Paris Saint-Germain qualora venisse piazzato sul mercato uno tra Trapp e Areola. La questione rischia di deflagrare nei prossimi giorni considerato come il matrimonio tra l'Inter e il portiere da un po' sia forzato: un'estate fa aveva era praticamente certo il divorzio ma non sono arrivate offerte ricevibili per l'Inter ma pure per il portiere che, rinnovando, mai avrebbe pensato di vivere un'altra stagione tanto deludente. Stavolta però - nonostante la conferma di Bonaiuti (suo preparatore di fiducia) e l'arrivo di Padelli (già secondo di Handanovic pure a Udine) - l'aria intorno ad Handanovic sembra davero cambiata, come certificano le ultime esternazioni di Luciano Spalletti (che, tra l'altro, l'aveva già avuto con sé a Udine). Il tecnico, pur difendendo il proprio numero 1, parlando di Szczesny - ultimo portiere avuto ai suoi ordini - è stato chirurgico nell'esaltarne le qualità: «È un calciatore moderno perché sa usare i piedi e nel calcio moderno serve comandare il gioco». Un complimento che è apparso però un appunto ad Handanovic che, come risaputo, non è esattamente un drago quando deve dare il la alla manovra.

(Tuttosport)