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Nessuna scusa, ma sempre una soluzione. Simone Inzaghi sa di avere un gruppo di alto livello, ma sa anche che chi è in panchina si fa trovare pronto in qualsiasi momento della partita. Sicuramente un vantaggio per il tecnico che pesa sempre l'uomo giusto, anche quando ci sono due infortuni come a Napoli.
"In altri tempi, guardando all’accavallarsi di infortuni in difesa, l’Inter non avrebbe avuto questa calma olimpica: vivrebbe con un filo di ansia il presente. E, invece, sia ai piani alti del club sia nel corpo tecnico e perfino nel gruppo squadra, nessuno si scompone poi tanto. I nerazzurri hanno dimostrato di essere profondi abbastanza per gestire le difficoltà. L’alternanza Champions-campionato ormai è scientifica e non fa altro che confermare l’assunto: mai per Inzaghi c’erano state così tante scelte. E ad aiutarlo pure la presenza di giocatori “mobili”, capaci di cambiare abito e posizione all’occorrenza. Non solo Darmian professione tuttofare, ma pure il sorprendente Carlos Augusto e Acerbi, che da anni occupa due caselle su tre della difesa senza tremare", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Il fatto che Stefan De Vrij si sia accasciato in campo al Maradona ha, comunque, complicato i piani là dietro, anche perché l’infortunio dell’olandese si è sommato a quelli dei colleghi centrali Benji Pavard e Alessandro Bastoni. Di certo, al netto di tutte le sicurezze di Simone, il ritorno di Bastoni tappa la perdita", aggiunge il quotidiano.
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