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Il ritorno all'Inter di Romelu Lukaku non è andato decisamente secondo le aspettative: l'attaccante belga, fatta eccezione per la mezz'oretta scarsa giocata tra Viktoria Plzen e Sampdoria a fine ottobre, è stato a disposizione di Inzaghi solamente per le prime 3 partite di campionato. Una presenza di fatto ininfluente, che ha inciso in negativo sulla prima parte dell'annata dei nerazzurri. Complice la ricaduta muscolare avuta nelle ultima settimane, le riflessioni sul suo futuro sono diventate d'obbligo: conviene riscattarlo (o provare a prolungare il prestito) a fine stagione?
Interrogativi posti anche da Tuttosport: "Cinque presenze, 256 minuti, due gol e un assist in tre mesi di stagione ufficiale. Sono i numeri che impongono anche all'Inter una riflessione sull'opportunità di insistere nella prossima stagione con un bis del prestito di Romelu Lukaku dal Chelsea. [...] Era chiaro che non sarebbe stato automatico o comunque sarebbe servito tempo per rivedere il Lukaku ammirato a Milano da agosto 2019 a maggio 2021. Non era possibile immaginare che il centravanti belga potesse lasciarsi alle spalle con un incantesimo le prestazioni deficitarie di Stamford Bridge. [...] L'Inter ha immaginato che bastasse l'aria della Pinetina per ritrovare lo standard degli anni precedenti. Non è stato così anche perché la stessa squadra nerazzurra era cambiata. Non c'era più Conte. E non c'erano più i tre creativi principali al servizio di Lukaku: Hakimi, Eriksen e Perisic. Era un'altra Inter, non solo un altro Lukaku".
"Il club nerazzurro può immaginare di estendere per un altro anno le condizioni del prestito attuale dal Chelsea solo se Big Rom non compirà prodigi. Altrimenti il club londinese, come hanno già spiegato i media d'Oltremanica, vorrà monetizzare la nuova operazione. Se, da qui a giugno, Lukaku tornerà il travolgente bomber del biennio 2019-21, farà gola a molte società. Quindi l'Inter difficilmente potrà pensare di cavarsela con altri 10 milioni di affitto più l'ingaggio pari a circa 11 milioni lordi (grazie ai benefici del decreto crescita). Un altro anno di prestito a circa 21 milioni (senza contare i bonus), tra noleggio e stipendio, sarebbe possibile solo di fronte a un rendimento in chiaroscuro del belga, così come è stato la scorsa estate dopo mesi di flessione prolungata col Chelsea. E qui i dilemmi non farebbero che aumentare visto che, alla fine di questo eventuale secondo prestito, Lukaku avrebbe 31 anni. Cosa farebbe l'Inter? Porterebbe a compimento lo schema con un acquisto a titolo definitivo? Con prospettive di rivendita difficilissime a quel punto".
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