Settimane di fuoco, ma non è affatto finita. L'Inter è letteralmente scatenata sul mercato. E, dopo essersi portata a casa Nainggolan e aver praticamente raggiunto l'obiettivo plusvalenze in materia di Fair Play Finanziario, i nerazzurri guardano a un mercato in entrata che, da luglio, potrebbe davvero infiammarsi. Il club, e non è un mistero, è alla ricerca di un esterno d'attacco sulla destra, possibilmente mancino e possibilmente con tanta fantasia. Un identikit non lontano da quello di Suso, uno dei nomi forti degli ultimi giorni. Una suggestione forte, se non altro perché permetterebbe all'Inter di strapparlo al Milan. Ma dall'altra parte c'è anche Malcom: la trattativa con il Bordeaux è più viva che mai. Questo il punto de La Gazzetta dello Sport:
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Fantasia mancina per un’Inter scatenata: Suso o Malcom? Spalletti vede lo spagnolo come…
Sono loro due gli obiettivi principali per il ruolo di esterno d'attacco sulla fascia destra
"Il gradimento intorno a Suso da parte dell’Inter c’è, e non certo da pochi giorni. Risale alla scorsa estate, come poi svelato dallo stesso spagnolo nel corso dell’ultima stagione. E lo stesso Spalletti ne apprezza la caratteristiche che in qualche modo gli ricordano quelle del Salah romanista. Secondo: se il nome dell’attaccante è uscito in un incontro tra l’agente e Ausilio, vuol dire che il futuro di Suso è tutt’altro che scontato (...). Però magari può far comodo anche sotto un’altra ottica. Che l’Inter abbia bisogno di un esterno d’attacco a destra è storia nota. E che lo stia cercando di piede mancino, lo raccontano i fatti. Da una parte Suso, allora. Dall’altra un passo in avanti nella trattativa Malcom, che da un paio di settimane era su un binario morto. Ieri in sede Ausilio ha ricevuto Federico Pastorello, regista dell’operazione con il Bordeaux. «I francesi hanno capito che di fronte a un’offerta il giocatore partirà». Lo sa anche Ausilio, che ha già in tasca il gradimento del brasiliano (...). Però dalle ultime ore l’Inter esce con la convinzione che l’affare Malcom sia molto più fattibile rispetto alla famosa cena tra Ausilio e il Bordeaux di inizio giugno. Magari anche per merito di...Suso".
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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