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REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - FEBRUARY 28: Giacomo Raspadori of SSC Napoli looks on during the Serie A TIM match between US Sassuolo and SSC Napoli - Serie A TIM at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on February 28, 2024 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Secondo il Corriere dello Sport, la vicenda Juan Jesus-Acerbi lascerà strascichi tra Inter e Napoli, anche a livello di mercato. Ed è per questo, sottolinea il quotidiano, che una trattativa potrebbe complicarsi di molto vista la situazione attuale: "Dopo l’accaduto, infatti, diventa più complicato per l’Inter l’inseguimento di Raspadori. Insieme a Gudmundsson, l’azzurro è il grande obiettivo per l’attacco della prossima stagione. Il club nerazzurro ha già deciso che l’innesto di Taremi non può essere sufficiente: al netto di quello che accadrà con Arnautovic, serve qualcosa di più, quantitativamente e qualitativamente. E Raspadori, sotto questo aspetto, è considerato un potenziale rinforzo ideale: è giovane (24 anni), è italiano, ed è duttile, potendo agire sia da prima sia da seconda punta. Già, ma se già prima era considerato tutt’altro che semplice sedersi ad un tavolo con De Laurentiis, adesso, dopo gli ultimi accadimenti, lo scenario ha finito per diventare ancora più complesso.
Del resto, se Acerbi e Juan Jesus si sono trovati su posizioni opposte, vale anche per Inter e Napoli, che hanno appoggiato e sostenuto i propri giocatori. Evidentemente, in maniera più “pubblica” il club partenopeo, che ha diffuso un comunicato durissimo dopo la sentenza del Giudice Sportivo. In modo meno esplicito la società nerazzurra, che ha evitato di esporsi, ma ha accompagnato Acerbi in ogni passaggio. Davanti a questo scenario, quindi, De Laurentiis accetterà mai di cedere Raspadori all’Inter? Il massimo dirigente azzurro ha sempre fatto muro davanti alle richieste per un suo giocatore da parte di club diretto rivale. Ha sempre preferito vendere all’estero, piuttosto che in serie A. Non a caso, ha ben poco gradito pure il fatto che Marotta e Ausilio abbiano bussato alla porta di Zielinski in scadenza di contratto, convincendolo a cambiare maglia a fine stagione. Ne ha fatto le spese il polacco, finito fuori dalla lista Champions e, di fatto, non più titolare. Marotta, invece, se l’è “cavata” con una frecciata a margine di una recente Assemblea di Lega. Tuttavia, se l’addio di Zielinski è stato "subìto", la cessione di Raspadori sarebbe invece una scelta. E come accetterebbe la pizza napoletana che anche lui finisse all’Inter?
Attenzione, viale Liberazione non si è ancora mossa concretamente per l’attaccante azzurro. I tempi non erano considerati maturi prima e non lo sono ritenuti nemmeno adesso, tenuto conto anche di un futuro societario in stand-by. La vicenda Acerbi-Juan Jesus è un elemento in più. E, a questo punto, non sarebbe una sorpresa se Marotta e Ausilio scegliessero di mettere da parte la pista Raspadori per puntare con decisione su Gudmundsson. Del resto, anche quest’ultimo ha caratteristiche che farebbero comodo a Inzaghi: fantasia, imprevedibilità, uno contro uno e pure la maturità (26 anni) per affrontare al meglio il salto in una grande. In aggiunta, costerebbe meno di Raspadori. E, con il Genoa, sarà certamente più semplice trattare e individuare un percorso compatibile con le necessità del club nerazzurro. Che non dovrà sacrificare nessuno per sistemare i conti, ma che dovrà comunque vendere e scovare risorse per acquistare", si legge.
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