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Inter, ecco il futuro: “Certi questi 4 addii. Marotta vuole spazio per questo sogno”

Marco Astori

Sul mercato ci sarà bisogno ancora di autofinanziarsi attraverso delle cessioni, che siano di giocatori in esubero o elementi di spicco

Sarà un'estate importantissima per l'Inter a livello di mercato. Sono diversi infatti i giocatori che saluteranno Appiano Gentile e che andranno sostituiti. Ecco perché Marotta e Ausilio sono da tempo al lavoro per costruire già ora la squadra del futuro. Tra mosse giovani, sogni e possibili cessioni illustri. Spiega Tuttosport: "Ci sarà bisogno ancora di autofinanziarsi attraverso delle cessioni, che siano di giocatori in esubero (Dalbert, Lazaro, lo stesso Sensi), giovani che potrebbero non rientrare nei programmi e servire come contropartite (su tutti Pinamonti) e elementi di spicco della prima squadra con i profili di De Vrij e Lautaro Martinez oggi in cima agli exit poll.

Di sicuro l’ad Marotta e il ds Ausilio già dalla scorsa annata hanno iniziato un’operazione di snellimento dei costi della squadra. In particolare del monte ingaggi schizzato alle stelle nel bilancio chiuso il 30 giugno 2021 (oltre 230 milioni contando l'intero personale). Gli addii, fra gli altri di Conte, Lukaku e Hakimi, più la rescissione di Eriksen, bilanciati dagli ingressi di Inzaghi, Dzeko, Correa, Dumfries e Calhanoglu hanno portato, euro più, euro meno, a un taglio del monte ingaggi di circa 30 milioni. I rinnovi effettuati negli ultimi dieci mesi - Bastoni, Barella, Lautaro, Dimarco e Brozovic - hanno ovviamente rialzato l’asticella. Ma verranno “coperti” anche grazie alle dismissioni a fine stagione dei giocatori in scadenza (Kolarov e Vecino, da capire Perisic, Handanovic e Ranocchia) o di quelli che saluteranno con dodici mesi di anticipo (Vidal e Sanchez).

Operazioni future

Un’operazione che servirà anche ad abbattere l’età media dell’organico, oggi di 30 anni. Gli obiettivi di mercato sono infatti elementi mediamente giovani come Bremer, Frattesi e Scamacca, tanto per citarne alcuni, giocatori che di ingaggio non supererebbero i 2/2.5 milioni netti. L’obiettivo della dirigenza, infatti, è cercare di dare un’ulteriore sforbiciata al monte ingaggi della squadra oggi di poco inferiore ai 150 milioni. Anche per lasciarsi lo spazio per alcuni sogni, come Paulo Dybala a zero, dopo aver già ingaggiato il portiere Onana", conclude il quotidiano.